Confartigianato Sardegna- Comunicato Stampa –18-01-21–Benessere-Da giovedì green pass ma è boom di annunci abusivi
BENESSERE – Da giovedì Green Pass per parrucchieri e centri estetici
ma il vero problema sono gli abusivi: boom di annunci affissi sulle
bacheche pubbliche e on line. Quasi 3.700 imprese del benessere
danneggiate dal lavoro nero a domicilio. Maria Amelia Lai (Presidente
Confartigianato): “Tolleranza zero con gli abusivi”. Il sistema della
cura della persona testimone di prevenzione ed “educazione” verso i
clienti: adottare corretti comportamenti a tutela della salute e della
sicurezza di tutti. Dal prossimo giovedì, 20 gennaio, anche per andare dal parrucchiere,
dal barbiere, dall’estetista e in qualsiasi centro di servizi di cura
alla persona, bisognerà esibire il Green Pass. Un comparto, quello del benessere, che in Sardegna conta 3.691 imprese, di cui 3094 artigiane (84% del totale), con circa 7.500
addetti, da sempre sotto attacco degli irregolari; le ultime stime
disponibili rielaborate dall’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati
Istat di settembre 2021, indicano come nel settore dei servizi alla
persona e attività artistiche e di intrattenimento, nel quale sono
ricompresi gli acconciatori e istituti di estetica, vi sia una elevata
incidenza del sommerso, con un tasso di irregolarità del lavoro pari
al 27,6% delle attività registrate, che per la Sardegna significa
circa 1.800 unità lavorative totalmente sconosciute allo Stato. Tale
quota è di oltre dodici punti percentuale (+12,7%) superiore al 14,9%
rilevato per la media delle attività economiche. Ed è soprattutto in questo periodo che nel settore della cura della persona è allarme per il proliferare abusivi e irregolari che offrono
“servizi itineranti e a domicilio” per il taglio dei capelli, manicure
e trattamenti estetici. Lo dimostrano i tanti annunci affissi sia
nelle bacheche virtuali, sia in quelle poste in ogni comune della
nostra regione. La linea dal Governo sulla tutela della salute di imprenditori e
clienti è condivisa da Confartigianato Imprese Sardegna: “Concordiamo
con la volontà alla base del provvedimento, di tenere sotto controllo
il diffondersi dei contagi e la pressione sugli ospedali oltre che di
far lavorare in sicurezza gli operatori del comparto benessere e di
tutelare i clienti – sottolinea la Presidente di Confartigianato
Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai – quando si parla di lavoro si
chiede, però, una attenzione anche al controllo del fenomeno
dell’abusivismo che mette a rischio anch’esso la salute delle persone.
Non dobbiamo dimenticare che è proprio in momenti come quello attuale
in cui si registrano maggiori fragilità sanitaria, psicologica ed
economica, che il “lavoro nero” prende piede a causa dell’incertezza
generale che rende difficile far rispettare le regole”.
Confartigianato Sardegna ricorda come acconciatori, estetisti e
operatori della pedicure e manicure, esattamente 2 anni fa, furono tra
i primi a chiedere la sospensione delle proprie attività di fronte
alla diffusione crescente del Coronavirus, lanciando un preciso
segnale di attenzione alla salute delle persone e di tutela dei propri
collaboratori.
“Da oltre 2 anni nella nostra regione i professionisti del settore
benessere lavorano nel rispetto dei protocolli, applicando procedure e
utilizzando attrezzature che hanno richiesto un aumento nelle spese
che solo in minima parte sono state ristorate – ricorda il Segretario
Regionale, Daniele Serra – tutto questo per garantire la sicurezza
propria e soprattutto quella dei clienti con i quali c’è, nella quasi
totalità dei casi vista la tipologia di servizi che viene erogata, un
rapporto di grande fiducia. Non dimentichiamo che, proprio grazie
all’impegno della nostra Associazione oltre che di altre, abbiamo
messo a punto fin dalla tarda primavera del 2020 un protocollo per
poter riaprire in sicurezza”.
“Contrastare l’abusivismo – sottolinea la Presidente Lai – è sempre
fondamentale per non danneggiare le imprese che rispettano le regole,
ma anche per tutelare la salute delle persone. Ora con l’introduzione
dell’obbligo del Green Pass, è tanto più importante tenere alta la
guardia perché questo fenomeno non cresca. Chiediamo attenzione
massima nei confronti di coloro che lavorano in modo abusivo perché i
non vaccinati possono andare solo da loro”.
Per Confartigianato Sardegna, il sistema del benessere e della cura
della persona vuole essere sia testimone di prevenzione ed
“educazione” verso i clienti, affinché adottino corretti comportamenti
a tutela della loro salute e della sicurezza di tutti. Tuttavia,
l’Associazione Artigiana ricorda cosa accadde in situazioni simili lo
scorso anno quando i clienti non rinunciarono alla cura estetica del
proprio corpo rivolgendosi, quindi, ai servizi svolti abusivamente in
casa. Su tale argomento Confartigianato Nazionale, in occasione di una
indagine condotta nel 2021, evidenziò come la pandemia ridusse nella
popolazione la frequentazione di saloni e centri estetici. La
situazione di oggi è pressoché simile e quindi è forte il rischio che
le persone, non avendo il Green Pass, si rivolgano a operatori non
autorizzati che esercitano a domicilio.
“Per questo chiediamo con fermezza – conclude la Presidente – che non
si ripetano situazioni controproducenti già viste in passato:
parrucchieri, tatuatori e estetiste garantiscono la massima
professionalità e sicurezza nei loro esercizi, al contrario non può
nuovamente succedere che gli abusivi esercitino indisturbati nelle
loro case favorendo la diffusione del contagio. Serve tolleranza zero
e quindi maggiori controlli e sanzioni da parte degli Organismi
addetti alla vigilanza, per non vanificare le disposizioni che siamo
tenuti civilmente a rispettare nei nostri locali”.