Il protocollo d’intesa porta la firma di mons. Antonello Mura, Presidente della Conferenza Episcopale Sarda e Gianni Chessa, Assessore regionale del Turismo. “La Chiesa sarda – ha spiegato monsignor Mura – intende incoraggiare e accompagnare la valorizzazione delle vie percorse nel corso dei tempi dai pellegrini e segnate da una profonda radice cristiana e identitaria, favorendo un nuovo processo di crescita umana, cristiana e culturale-sociale”.
Nel documento si stabilisce che le iniziative ed i progetti rientranti in questa collaborazione fanno parte di una più ampia e condivisa strategia di promozione istituzionale del territorio regionale e delle sue eccellenze, da mettere in atto anche attraverso il coinvolgimento della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. L’azione, da implementare attraverso percorsi di formazione mirati, consentirà alle singole Diocesi di acquisire le necessarie ed opportune competenze umane e professionali affinché possa essere garantita al progetto complessivo del turismo culturale-religioso una offerta qualificata e autentica sugli aspetti attinenti la religiosità e spiritualità. Le singole Diocesi, da parte loro, saranno chiamate a indicare figure specializzate sul tema con il coordinamento decisivo e deliberante della Conferenza Episcopale Sarda. Non semplici guide turistiche ma figure in grado di interagire, accogliere, affiancare e supportare operatori di questo importante segmento turismo che coinvolge la maggior parte dei Comuni dell’isola.
Entro breve tempo la CES e l’Assessorato costituiranno un’apposita Cabina di Regia per sostenere l’implementazione generale del progetto. Lo strumento, di natura istituzionale, potrà coinvolgere organismi in grado di rappresentare le specifiche progettualità e territori.