Emergenza Covid: Somma Vesuviana sospende le attività scolastiche in presenza di ogni ordine e grado!
Salvatore Di Sarno (sindaco Somma Vesuviana): “La soluzione migliore sarebbe stata quella di rimandare la ripresa delle scuole con recupero a Giugno.Purtroppo per il Governo nazionale non era possibile. Dinanzi ai tanti positivi che stiamo registrando tra ragazzi e bambini e non sono contagi maturati in ambienti scolastici, dobbiamo sospendere le attività in presenza anche per le scuole superiori e comunque in tutti gli Istituti di ogni ordine e grado.
Sospensione delle attività didattiche in presenza per infanzia, elementari e medie fino al 29 Gennaio e Superiori fino al 15 Gennaio. Che si acceleri la campagna vaccinale per ragazzi e bambini! La scuola deve ritornare in presenza!”.
“E’ di pochi minuti la l’ordinanza firmata da me che prevede a Somma Vesuviana la sospensione delle attività didattiche ed educative in presenza delle scuole di infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado fino al 29 Gennaio ma anche delle scuole superiori in questo caso fino al 15 Gennaio.
Questo per garantire un rientro in sicurezza con un maggior numero di ragazzi e bambini vaccinati. Per le scuole superiori è invece necessario avere tempo, almeno fino al termine della prossima settimana per inquadrare meglio la situazione contagi in quelle platee scolastiche. Dunque a Somma Vesuviana sospendiamo le attività in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado: infanzia, elementari e medie fino al 29 Gennaio, superiori fino al 15 Gennaio.
Restano consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità, previa valutazione da parte dell’Istituto scolastico delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo la continuità del servizio erogato. Avevamo lanciato, noi sindaci l’idea di una sospensione dell’anno scolastico con un recupero in presenza a Giugno.
Per il Governo nazionale invece il ritorno non era rinviabile. Sappiamo bene che la DAD è dannosa per i ragazzi ed in particolare per i bambini ai quali da quasi due anni la pandemia ed anche delle non scelte stanno togliendo le relazioni umane. La scuola va fatta in presenza e non a distanza, perché la scuola è relazione sociale, socializzazione.
Purtroppo, non resta altra strada che quella della sospensione delle attività in presenza in quanto si registrano molti casi all’interno delle rispettive platee scolastiche e dunque nelle varie fasce di età dai 5 anni in su. Da sindaco e da padre non posso correre il rischio di un aumento dei contagi tra ragazzi.
E’ anche vero però che a saltare è stato il sistema extrascolastico e non quello scolastico. Infatti l’aumento dei contagi non è dovuto alle scuole ma ai comportamenti maturati al di fuori delle scuole. E’ giunto il momento che tutti dimostrino il vero attaccamento al mondo della scuola, all’educazione scolastica, prioritaria per un Paese come l’Italia che vuole contare nel Mondo.
L’auspicio è che in questi giorni ci sia un’accelerazione della campagna vaccinale per ragazzi e bambini”. Lo ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano.