Salvatore Di Sarno (sindaco Somma Vesuviana): “Spendere 70.000 euro per fare i tamponi ai ragazzi credo non serva. I tamponi hanno una validità di 48 ore. Abbiamo chiesto di differire la riapertura delle scuole di 15 giorni, consentendo l’accelerazione della campagna vaccinale per tutti gli studenti”.
Edoardo Serpico (sindaco di Scisciano): “Inoltre abbiamo chiesto all’Asl uno screening sulla platea scolastica”.
Giuseppe Jossa (sindaco di Marigliano): “L’ASL ci ha confermato la situazione di che certamente non è in miglioramento. Abbiamo deciso all’unanimità di sollecitare le autorità superiori ad adottare un provvedimento che vada nella direzione di garantire un rientro in sicurezza nelle scuole”.
“Spendere 70.000 euro che sono soldi della comunità, dei cittadini, per fare tamponi a tutti gli studenti, non è una cosa molto utile in quanto il tampone fotografa la situazione in quel momento e la sua validità è di circa 48 ore.
Come al solito ci lasciano da soli e noi sindaci non ci sentiamo tutelati da nessuno. Dunque credo che una proposta valida possa essere quella di rinviare la ripresa delle attività scolastica di almeno 15 giorni, per consentire l’accelerazione della campagna vaccinale tra bambini e ragazzi ed uno screening sulla platea scolastica da parte dell’ASL.
Ad oggi Somma Vesuviana ha 885 positivi attivi e quindi sicuramente nelle prossime ore supereremo i 1000 ed inoltre abbiamo ragazzi positivi, bambini positivi, docenti positivi, operatori ATA positivi e sicuramente non riuscirò ad aprire tutte le scuole Lunedì.
Vorrei anche lasciare aperte le scuole Lunedì ma chi andrà in questa situazione? Comprendo quelle mamme che hanno problemi organizzativi sul posto di lavoro ma ci sono tantissime famiglie che hanno paura di mandare i figli a scuola. Dunque siamo dinanzi ad una situazione delicata.
Inoltre manca sia il personale ATA che il personale docente. Dunque un rinvio della riapertura delle scuole, senza DAD che è stata devastante per i ragazzi ma giornate che potrebbero recuperare a Giugno”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano intervenendo al vertice che ha visto insieme tutti i sindaci dell’area nolana.
I sindaci chiedono di rimandare di circa 15 giorni la riapertura delle scuole, accelerare nella campagna vaccinale su ragazzi e bambini, screening dell’ASL sulla platea scolastica.
“Abbiamo deciso comunemente di chiedere al Presidente della Regione di differire il termine di riapertura delle scuole di almeno due settimane – ha affermato Edoardo Serpico, sindaco di Scisciano e Presidente del Tavolo dei sindaci dell’Area Nolana sull’Emergenza Covid – e all’ASL uno screening accurato e i sindaci si ritroveranno Venerdì alle ore 10 per assumere le decisioni finali”.
Dunque i sindaci puntano sul rinvio del ritorno in classe.
“Abbiamo registrato le difficoltà di noi sindaci perché sulle nostre spalle ricade ancora un senso di responsabilità fortissimo rispetto ai nostri territori che sono interessati da troppi contagi.
L’ASL ci ha confermato la situazione di criticità – ha dichiarato Giuseppe Jossa, sindaco di Marigliano – che certamente non è in miglioramento. Abbiamo deciso all’unanimità di sollecitare le autorità superiori ad adottare un provvedimento che vada nella direzione di garantire un rientro in sicurezza nelle scuole.
Venerdì mattina alle ore 10 ci ritroveremo per prendere eventualmente anche una posizione che sia nostra nel caso in cui il nostro appello non dovesse avere riscontro. Inoltre abbiamo chiesto all’Asl di attivare un percorso di screening della platea scolastica.
In realtà come Marigliano, Somma Vesuviana, Nola dove ci sono tanti docenti, alunni e tanto personale non docente, avremo difficoltà a monitorare. Dunque 15 giorni di differimento di riapertura delle scuole per accelerare la campagna vaccinale tra ragazzi e bambini e consentire lo screening dell’ASL sulla platea scolastica”.