“È stata raggiunta oggi con QF, la nuova denominazione sociale data da Borgomeo alla ex GKN di Firenze, e con le Istituzioni interessate un’ipotesi di accordo propedeutica alla operazione di riconversione industriale, che sarà sottoposta al vaglio dei lavoratori”. Lo dichiarano Tiziana Bocchi, Segretaria confederale Uil, e Gianluca Ficco, Segretario nazionale Uilm, dopo l’incontro tenutosi al Ministero dello Sviluppo economico.
“L’accordo – spiegano Bocchi e Ficco – prevede una serie di garanzie sulle modalità dì realizzazione del progetto, che dovrà coinvolgere e tutelare tutti i 370 dipendenti più i colleghi degli appalti.
Più in particolare si prevede che la vendita al futuro investitore avvenga con cessione di azienda e comunque con piena continuità delle condizioni normative e salariali dei lavoratori; si definisce un cronoprogramma, che dovrebbe portare rapidamente alla individuazione del soggetto incaricato della reindustrializzazione; si pattuisce che si ricorrerà alla cassa integrazione ordinaria e/o per transizione, garantendo con accordi specifici rotazione, anticipo del trattamento, maturazione dei ratei ed eventuali integrazioni al reddito; si prevede la necessità di percorsi formativi anche con il coinvolgimento della Regione Toscana; si sancisce la garanzia di QF alla continuità occupazionale dei lavoratori degli appalti, anche con possibili internalizzazioni”.
“Proprio in ragione del fatto che le reindustrializzazioni sono sempre percorsi irti di rischi e di incertezze – concludono Bocchi e Ficco – reputiamo utile un’intesa quadro che offra le maggiori garanzie possibili ai lavoratori e tracci un percorso che coinvolga non solo direzione aziendale e sindacato, ma anche Governo e Regione Toscana. I prossimi passi, se i lavoratori approveranno l’accordo, dovrebbero consistere nella concessione degli ammortizzatori sociali necessari e poi nella presentazione dei soggetti interessati alla reindustrializzazione, confidiamo già a febbraio”.