Gaming phone, le caratteristiche dei telefoni per giocare
Oggi come oggi la scelta di un cellulare è molto più complicata rispetto al passato. Un tempo un telefonino serviva solo per effettuare chiamate e spedire brevi messaggi di testo, ma oggi gli apparecchi portatili sono diventati molto più sofisticati ed elaborati persino dei computer che popolavano le nostre case fino a qualche anno fa. Le funzioni offerte dagli smartphone sono molteplici e le opzioni relative alle semplici telefonate sono diventate di fatto l’ultimo dei pensieri, in quanto l’attenzione di molti è rivolta sempre più alle caratteristiche tecniche dei dispositivi. Inutile negarlo: chi compra uno smartphone ormai lo fa pretendendo di poterci svolgere più operazioni possibili, anche quelle dedicate all’intrattenimento.Non è un caso se il mercato dei videogiochi si è evoluto al punto tale da dominare anche il settore mobile, attraverso le app che ogni giorno pullulano sugli store digitali. Il telefonino è diventato il nuovo gamepad e viene impugnato ormai da milioni di ragazzi in tutto il mondo anche per giocare. Molti dei titoli che hanno fatto la storia dei videogame a 8 o 16 bit sono stati resti disponibili per gli smartphone moderni, ma va da sé che i giochi più recenti richiedano requisiti importanti per essere eseguiti correttamente, anche quelli da sala come le slot, che godono anch’essi di una loro controparte virtuale. Ne è ben consapevole chi sa cosa sono i free spin o giri gratis, fruibili anche da cellulare. Non sempre basta dotarsi del modello di telefonino più chiacchierato o più conosciuto per essere sicuri di poter approcciare correttamente ai propri giochi preferiti.
Insomma, i parametri da tenere a mente non sono pochi. La grafica dei giochi virtuali si è evoluta a vista d’occhio, ma ci sono anche dei particolari logistici che vanno considerati. In primis, la dimensione dello schermo, che non dovrebbe superare i 7 pollici in modo da evitare che le immagini non appaiano troppo “strechate” o sfruttino solo una ridotta porzione di schermo, venendo circondate da eccessivi spazi neri. La dimensione dello schermo deve risultare anche comoda per l’utente, che deve essere sempre in grado di raggiungere le varie zone del touch screen mentre impugna l’intero dispositivo.
Anche il refresh rate gioca la sua parte. In questo caso si parla della frequenza con la quale vengono aggiornate le immagini. Aspettarsi da uno smartphone le stesse prestazioni di un pc dei nostri tempi non è del tutto illegittimo, ma rispetto ai computer veri e propri c’è una differenza che non può essere trascurata: l’autonomia. La batteria è infatti una componente fondamentale dei cellulari, la cui durata è divenuta giocoforza molto più breve da quando sono apparse le applicazioni digitali, alcune delle quali attive 24 ore su 24. Le batterie più consigliate per chi vuole prodursi nel gaming sono quelle che partono dai 5.000 mAh.
Come per i computer, una vasta memoria interna e una certa quantità di core sono indispensabili per processare tutti i dati che vengono sviluppati dai giochi di oggi, il cui peso può essere anche di diversi GB. Gli “smanettoni” più navigati si divertono di tanto in tanto a potenziare le capacità del proprio smartphone, tuttavia si tratta di una pratica che non sempre porta i suoi benefici e che comunque comporta un logorio precoce della batteria. Il design degli smartphone moderni ha imposto tra le novità la mancata rimovibilità della batteria e di conseguenza quest’ultima rappresenta in soldoni l’elemento di cui tenere maggiore cura per garantire la migliore longevità possibile al proprio device. Alla fine, parliamo pur sempre di un telefonino…