I Temperamenti dell’Amore: Balletto Classico in 4 quadri
I Temperamenti dell’Amore: Elena Badalassi – Melvin Boschat – Matilde Campesi – Ramon Ceñera Castaño – Filippo Del Sal – Chiara Gagliardo – Giuseppe Giacalone – Elena Iannotta
Musica Ludwig van Beethoven – Costumi Jasha Atelier – Regia e Coreografia Marco Batti – Produzione Balletto di Siena
Il BallettoQuattro colori portavoci di quattro quadri, quattro disposizioni d’animo e quattro declinazioni dell’amore: L’Amore ideale (colore rosso), un amore per qualcosa di astratto, un amore portato all’estremo dell’idillio, ad una perfezione non reale, un amore incorniciato dal conflitto dinamico tra orchestra e pianoforte, che ne addolcisce sempre contorni imponenti, dalla sonorità di un glockenspiel, creando una sfera intima ed isolata, proprio quella che caratterizza questo tipo di amore.
Un’atmosfera burrascosa e tormentata, con note che cercano di delineare un senso di ordine nel caos aurorale e confuso, avvolgono la rappresentazione dell’Amore Libero (colore grigio). Tutti hanno conosciuto almeno una volta nella vita il significato di amore impossibile, angosciato, quell’amore da brivido e adrenalina che fatica a splendere.
Un sentimento che lotta così tanto per poter sopravvivere, forte e di una dolcezza sublime, come la melodia che accompagna il quadro dell’Amore Ostacolato (colore blu). La forza e la dolcezza di queste note si trasformano in una melodia languida ed instabile, dal carattere patetico, volta a sottolineare un sentimento drammatico e svenevole caratteristico dell’Amore irrealizzato (colore verde).
Questo viaggio nei sentimenti, oltre a dar prova di grande tecnicismo da parte dei ballerini, è anche un messaggio di speranza e rinascita per la danza in un periodo in cui è stata troppo spesso dimenticata.
Il coreografo
Quando nel 2006 Marco Batti torna in Toscana per fondare, a soli venticinque anni, l’Ateneo della Danza, ha già alle spalle una lunga carriera di danzatore ed un invidiabile percorso da maestro.
Ai dieci anni di palcoscenico insieme alla compagnia Motus, per cui è principale interprete di numerosi spettacoli, e ad un’intensa esperienza oltre oceano con l’Eglevsky Ballet, Batti affianca una lunga formazione come maestro e coreografo. A San Pietroburgo studia presso la prestigiosa Accademia A. Vaganova.
Dopo essersi trasferito a New York, nel 2010 ottiene il titolo di insegnante certificato ABT® National Training Curriculum e, nel 2012 diventa ABT® Affiliated Teacher. Continua la sua formazione seguendo corsi di approfondimento sugli stili della scuola italiana, francese, danese e russa presso la Royal Ballet School di Londra.
Quando l’Ateneo della Danza diventa un riferimento nazionale per giovani e talentuosi allievi, Batti, consapevole che solo la quotidianità dell’impegno in sala e il continuo confronto con le scene possono nutrire il talento dei suoi giovani danzatori, fonda nel 2012 il Balletto di Siena. Nascono produzioni come Lucifero, Carmen El Traidor, Butterfly, Reshimu, L’Autre Histoire de Manon, Notre Dame de Paris e Il Lago dei Cigni.