“Per i bambini e gli adolescenti affetti da diabete l’ingresso a scuola rappresenta un momento molto delicato e dall’impatto determinante sulla sua crescita e sul suo processo di inserimento sociale. L’alunno, in classe, deve poter controllare la glicemia, assumere l’insulina e gestire eventuali crisi iper- ipoglicemiche. Per questo è fondamentale che ciò avvenga in una condizione di massima serenità.
Il miglioramento della vita scolastica di questi bambini e di questi ragazzi deve essere il nostro obiettivo primario, affinché eventuali emergenze possano essere gestite dal personale scolastico con la massima prontezza e in totale sicurezza. Confrontando la situazione sarda con quella nazionale, la nostra regione risulta decisamente indietro a causa dell’assenza di un protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Assessorato alla Sanità per l’inclusione del bambino con diabete di tipo 1 a scuola: in quanto il nostro protocollo è scaduto nel 2018 e da allora non è stato più rinnovato”.
“Fornire idonee informazioni sulle caratteristiche del diabete e la sua gestione deve diventare il nostro obiettivo primario. Le numerose criticità sull’argomento sono state denunciate dalle associazioni come la Federazione Rete Sarda Diabete e attendono di essere risolte”.
Così il consigliere regionale del M5s Michele Ciusa ha presentato una mozione che impegna il Presidente Solinas e la Giunta a mettere in campo le risorse destinate al finanziamento delle linee del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 dedicate all’inclusione dell’allievo con diabete in ambito scolastico, e a definire l’iter per la stipula di Protocolli condivisi di intervento Scuola Sanità nell’ottica di favorire la conoscenza dei sintomi per la diagnosi precoce del diabete di tipo 1.
“Garantire al bambino e all’adolescente con diabete una vita scolastica, sportiva, relazionale e sociale identica a quella dei propri coetanei è fondamentale. Al contempo – prosegue Ciusa – è necessario istruire gli operatori socio sanitari, gli insegnanti, gli istruttori sportivi su come prevenire, riconoscere e trattare le eventuali situazioni di urgenza. Per raggiungere questo risultato c’è tanto da fare, per questo è necessario partire subito. Il primo passo da compiere – sottolinea Ciusa – è considerare la recentissima approvazione del nuovo Piano Regionale della Prevenzione 2020 – 2025, che rappresenta lo strumento più valido per avviare, nel 2022, nuove Intese interistituzionali a favore della inclusione del bambino con diabete a scuola. In questo modo si potranno finalmente mettere a disposizione di operatori e insegnanti tutte le conoscenze volte a facilitare l’inclusione dell’allievo con diabete in ambito scolastico e a sostenerlo davanti a qualsiasi tipo di difficoltà”.