«È angosciante sentire a ogni fine settimana la strage di giovani che perdono la vita in incidenti stradali. Giovani ventenni che non sono più informati dei pericoli che corrono. I genitori devono vigilare, controllare con chi escono i propri figli, chi guida l’automobile. In
quegli anni i miei figli cominciavano a uscire con gli amici alla sera: si rimaneva svegli fino a quando non tornavano a casa sani e salvi: una sera verso mezzanotte sentimmo suonare il campanello di casa, con angoscia andammo a vedere, una sirena dei carabinieri
lampeggiava: un grido mio e di mia moglie che diceva “non è possibile, non è possibile” Per fortuna ci dissero che dei vandali avevano bruciato il motorino di mio figlio Lorenzo. Lui era in discoteca con degli amici.
Da artista sociale nel 1993 realizzai l’opera “Il sabato sera andiamo a ballare”. Questa e altre nove si trovano nel patrimonio della Regione Emilia Romagna, attraverso i musei Zavattini e Cervi. proprio scene come queste si vedevano in quel periodo. Ora sono tornate. Genitori proteggete i vostri figli, lo strazio per la loro morte è insopportabile.»
Carlo Soricelli, Osservatorio Caduti sul lavoro