Lazzaretti, progetto Climax Change
LAZZARETTI VENEZIANI: I MUSEI FRA SOSTENIBILITÀ E DIGITALE
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia): “Lazzaretti Veneziani da visitare per la storia ma anche perché laboratori di cambiamenti climatici, con la grande opportunità di divertirsi facendo turismo all’aria aperta!”.
Gerolamo Fazzini (Presidente Archeoclub D’Italia di Venezia) : “Sono tanti i progetti e i risultati per l’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani a chiusura di un biennio pandemico decisamente sfidante, e che ha visto le isole della quarantena tornare al centro del mondo come buona pratica per le sfide della contemporaneità. L’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani si prepara quindi al 2022 avendo incrementato iniziative e relazioni. Alle due azioni segnalate si aggiungono infatti l’ideazione e l’avvio del magazine “La Biblioteca delle Isole”, del festival diffuso “Civiltà sull’Acqua” e dei progetti territoriali “F’Orti” (www.santerasmo.it) e “Cento Cippi” (www.centocippi.it), che si svilupperanno con la ripresa della stagione pubblica dalla prossima primavera”.
“Sono tanti i progetti e i risultati per l’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani a chiusura di un biennio pandemico decisamente sfidante, e che ha visto le isole della quarantena tornare al centro del mondo come buona pratica per le sfide della contemporaneità. Il progetto promosso dalle associazioni Ekos Club e Archeoclub d’Italia Sede di Venezia ha proseguito la valorizzazione dell’isola del Lazzaretto Nuovo e le molte iniziative per il territorio della Laguna di Venezia. Puntando più che mai su sostenibilità, formazione e digitalizzazione, grazie alla collaborazione di diverse realtà e a un successo di pubblico che spesso fa registrare il tutto esaurito delle disponibilità, e che quotidianamente segue le attività digitali con percentuali superiori alla media di settore. Nel 2021 le attività di ricerca, divulgazione e sul campo hanno evidenziato ulteriormente il valore di sintesi e riferimento svolto dall’ecomuseo, confermandolo come esempio paradigmatico di attivazione e innovazione nell’epoca segnata da pandemie e cambiamenti climatici, fra storia, ambiente e società.
Fra i risultati più significativi, si segnalano due azioni di partnership annuali che hanno aiutato l’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani a fare strategici passi in avanti. La nascita di Climax Change, progetto di formazione al tempo dei cambiamenti climatici, vincitore del Concorso d’idee per lo sviluppo di Comunità Sostenibili 2020/2021 del CAVV-CSV di Venezia, che ha coinvolto decine di volontari, realtà del terzo settore, consulenti scientifici, migliaia di fruitori sul campo e online”. Lo ha affermato Gerolamo Fazzini Presidente di Archeoclub D’Italia sede di Venezia.
“Nel corso dei mesi, Climax Change si è sviluppato attraverso il confronto con altre associazioni che gestiscono beni pubblici in aree umide promuovendo la biodiversità fra terra e acqua (Guardia Costiera Ausiliaria, Legambiente Riviera del Brenta, Parco delle Dune Fossili), e ha implementato nuovi materiali ed appuntamenti che aggiornano al post[1]pandemia i percorsi espositivi dell’ecomuseo, fra cui il kit didattico per le molte scuole interessate negli Itinerari Educativi del Comune di Venezia. Il progetto ha inoltre compreso interventi ambientali legati alla gestione forestale responsabile – ha proseguito Fazzini – alla valorizzazione del bosco nella sua multifunzionalità e ai servizi ecosistemici, alla messa in sicurezza delle aree del giardino a rischio idrogeologico”.
Ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani ~ Progetto non profit “Per la rinascita di un’isola” Associazioni Ekos Club & Archeoclub d’Italia Sede di Venezia Isola del Lazzaretto Nuovo — 30141 Venezia – Laguna Nord http://lazzarettiveneziani.it • [email protected] • Facebook | Instagram | Youtube @lazzarettiveneziani Climax Change conferma l’efficace cooperazione fra il CAVV-CSV di Venezia e l’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani, innestandosi nella dimensione paesaggistica del Sentiero delle Barene avviata assieme nel 2019, che arricchisce lo sviluppo di un bene pubblico rigenerato attraverso la partecipazione di cittadinanza e terzo settore.
“La seconda partnership giunta a un anno di maturazione è quella rivolta alla digitalizzazione e alla comunicazione con Fondazione Italia Patria della Bellezza, che ha permesso ai Lazzaretti Veneziani di creare strumenti ormai fondamentali per il lifelong learning – ha concluso Gerolamo Fazzini – e per mantenere il rapporto con pubblico, partner e media anche attraverso le reti lunghe che oggi collegano l’ecomuseo a migliaia di persone in tutto il mondo, secondo un fedele rapporto di visita, curiosità e studio. Al rinnovamento di sito web, identità visiva e promo video, che hanno dato definitiva riconoscibilità al progetto ecomuseale, si aggiungono le prime due video – guide, il cui lancio avviene ora per garantire la fruizione dell’isola anche nel trimestre invernale di consueta chiusura al pubblico, contribuendo alla sua sostenibilità. L’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani si prepara quindi al 2022 avendo incrementato iniziative e relazioni. Alle due azioni segnalate si aggiungono infatti l’ideazione e l’avvio del magazine “La Biblioteca delle Isole”, del festival diffuso “Civiltà sull’Acqua” e dei progetti territoriali “F’Orti” (www.santerasmo.it) e “Cento Cippi” (www.centocippi.it), che si svilupperanno con la ripresa della stagione pubblica dalla prossima primavera, assieme al variegato tessuto didattico di outdoor education che coinvolge scuole e università. Si ringraziano infine Lions International per il sostegno ricevuto a seguito dell’aqua granda, e Venipedia per aver scelto i Lazzaretti Veneziani come progetto pilota di “Venipedia Virtuosa”, con cui supporta i progetti meritevoli sul territorio”.
Archeoclub D’Italia guarda al cambiamento in atto
“C’è un profondo cambiamento nel campo digitale, multimediale ma anche in quelle che saranno le attività turistiche e promozionali in presenza – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia – e siti che stanno puntando soprattutto sulla ricerca e sulla sostenibilità saranno avvantaggiati da qui a pochi mesi. Sarà possibile fare turismo all’aria aperta tutto l’anno”.
Per interviste:
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Archeoclub D’ Italia – Tel 392 5967459.
Giorgia Fazzini – Lazzaretti Veneziani – Archeoclub D’Italia di Venezia – Tel 333 272 8553