L’urlo di dolore di Sassari: chiuso anche l’ambulatorio di Nefrologia
Desirè Manca (MS5) presenta una mozione:
“L’ospedale di Sassari sta sprofondando sotto un carico di lavoro che non sarebbe sopportabile nemmeno da quattro ospedali. E non sono serviti gli appelli corali a scalfire il vergognoso immobilismo tenuto dalla Regione.Da mesi il Santissima Annunziata viene sacrificato per sopperire alle mancanze di Olbia, Nuoro e Oristano, in cui le recenti aperture di reparti Covid, che hanno riguardato 10 posti letto al Mater Olbia e 10 a Nuoro, hanno numeri inconsistenti e irrisori rispetto a quelli cui deve far fronte l’AOU, in cui quotidianamente vengono gestiti centinaia di pazienti provenienti da mezza Sardegna.
Al punto che sabato scorso al Pronto Soccorso erano 60 i positivi al covid in attesa di ricovero. Questa è una vergogna. Ancor più perché tutto questo – sottolinea Desirè Manca – si sta verificando perché il Presidente della Regione, e chi per lui, non ha l’autorità né la capacità di smistare appropriatamente i pazienti approntando reparti adeguati negli ospedali presenti su tutto il territorio regionale”.
“Questa situazione incresciosa – prosegue le consigliera – ha comportato il blocco quasi totale dell’attività ordinaria e la riconversione parziale o totale di interi reparti, come Medicina e Chirurgia.
L’ultima tragica notizia riguarda la chiusura di una delle attività principali dell’ospedale, quella degli ambulatori di Nefrologia in cui vengono curate le insufficienze renali e le patologie autoimmuni. L’ambulatorio ospedaliero, in cui ogni giorno vengono curati 15 pazienti è sbarrato da quattro giorni.
Ciò significa che ad oggi almeno 60 persone bisognose di cure urgenti sono state lasciate a casa. Tutto questo perché il sovraffollamento sta mandando in tilt la struttura, e i medici, spostati da un reparto all’altro, sono impossibilitati a coprire i turni”.
Così, la consigliera del M5s Desirè Manca ha presentato una mozione che impegna il Presidente Solinas e l’assessore Nieddu ad attivarsi affinché l’unico centro ospedaliero di Nefrologia del Nord Sardegna venga riattivato immediatamente.
“In Sardegna sta diventando impossibile curarsi e la chiusura di Nefrologia è l’ennesimo schiaffo ai malati. Cosa dobbiamo fare perché questo grido d’allarme venga ascoltato? Intanto le liste d’attesa continuano ad allungarsi, e i pazienti che avrebbero dovuto essere curati in Nefrologia rimangono nelle barelle”.