“Pressoché la totalità delle navi da crociera, una quota crescente di traghetti e molte navi cargo – afferma Merlo – in porto potrebbero già oggi collegarsi alla rete elettrica delle banchine in quanto già predisposte. Ma sono necessarie risposte e indicazioni chiare che solo una regia unica nazionale anche fra i Ministeri competenti è in grado oggi di sbloccare: occorre cioè una struttura in capo al MIMS in grado di predisporre progetti adeguati, garantire la tempistica degli appalti e, attraverso un rapporto strutturale con i fornitori di energia, assicurare forniture adeguate al fabbisogno di energia per ogni porto”.
Risposte altrettanto rapide dovranno essere fornite in tema di costi di queste “forniture” di energia oggi troppo alti per le navi e incomparabili rispetto a costi più bassi derivanti dall’utilizzo, come accade oggi, del carburante tradizionale.