Con l’avvio di ultimazione dei cantieri il San Francesco si appresta a diventare un ospedale all’avanguardia.
NUORO, 28 GENNAIO 2022 – Mancano gli ultimi ritocchi al crono-programma dei lavori, necessari per limitare al massimo eventuali disagi e criticità. Ma sicuramente i nuoresi (e non solo loro) sopporteranno di buon grado alcuni sacrifici, perché nei prossimi 36 mesi il loro ospedale subirà una trasformazione radicale, tale da renderlo pressoché unico in Sardegna.
Il Project Financing, o Finanza di Progetto, croce e delizia della sanità nuorese degli ultimi decenni, si appresta a chiudere definitivamente la sua parabola. Ad apporre il sigillo su questa importante fase storica per il Nuorese è il Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro, Paolo Cannas.
Nuovi reparti e servizi: salute, utilità e umanizzazione degli spazi
La cura dettagliata del crono-programma dei lavori può apparire maniacale, ma è necessaria per poter far convivere i cantieri con le attività sanitarie che, chiaramente, proseguiranno senza interruzione.
C’è consapevolezza dell’impegno atteso nei prossimi mesi, ma a prevalere è sicuramente l’entusiasmo per un’operazione che trasformerà l’Ospedale San Francesco, realizzando finalmente quel sogno che aveva animato i primi nuoresi che avevano creduto in quel progetto.
D’altra parte il manager Paolo Cannas, fin dai primi incontri istituzionali dopo il suo insediamento a Nuoro, non ha mai nascosto il suo apprezzamento per il più grande ospedale del Centro Sardegna. «Non esiste nella nostra Isola un ospedale con le caratteristiche e le potenzialità del San Francesco. E questo lo si vedrà ancora di più a lavori ultimati, quando a giovarne sarà innanzitutto l’offerta sanitaria, con la Medicina Nucleare, i reparti completamente rinnovati e modernissimi, di cui si può già vedere l’anteprima nei locali del padiglione DEA, Cardiologia – UTIC ecc.».