I protagonisti assoluti sono stati i giovani: la fascia degli under 36 ha visto aprirsi opportunità senza precedenti, fatte di agevolazioni, sconti fiscali e condizioni favorevoli da parte degli istituti di credito.
Nel mese di dicembre si registrano piccoli e diffusi cali dell’IRS (a 10 anni passa da 0,19% di novembre a 0,17%, a 20 anni da 0,39% a 0,38% e a 30 anni da 0,33% a 0,30%), tuttavia con una lieve risalita dei tassi fissi medi delle offerte sul sito, a 20 e 30 anni, che arrivano a 1,18% (a novembre erano sull’1,10%). Dopo mesi di sostanziale stabilità riprende invece a calare l’Euribor, che a dicembre 2021 tocca nuovi minimi storici (a 1 mese è -0,60%, a 3 mesi -0,58%): stabili le offerte sul sito, con i tassi variabili medi, a 20 e 30 anni che si attestano sullo 0,74%, in linea con la media dell’anno (la più bassa mai registrata dall’Osservatorio).
Boom di mutui acquisto prima casa
La casa torna a essere bene primario e prezioso investimento con i mutui prima casa che fanno segnare un +44% rispetto al 2020 (da 42,6% del mix nel 2020 al 61,3% del mix nel 2021). L’effetto trainante è stato sicuramente dato dalla norma sui mutui giovani con le agevolazioni per l’acquisto della prima casa contenuta nel Decreto Sostegni Bis di giugno 2021, ma anche dal calo della domanda di surroghe, che nel 2020 rappresentavano il 50% del totale del mix (il 2021 si chiude sul 29,1%). Meno accentuato, invece, il trend sulle erogazioni: molti mutuatari con finanziamenti stipulati negli anni scorsi hanno surrogato, soprattutto nella prima parte dell’anno, a tassi davvero eccezionali.
Confermata la crescita esponenziale dei mutui acquisto prima casa anche sulle erogazioni: +38% rispetto all’anno scorso (da 36,1% del 2020 a 49,8% del 2021). Mai come in questo periodo l’interesse degli italiani è stato monopolizzato dal tasso fisso, con ben 9 richieste di mutuo su 10.
Effetto mutui giovani: crescono la fiducia, le durate e gli importi
Il 2021 è stato caratterizzato da un forte aumento dei mutui richiesti su lunghe durate, con un +28% per i mutui sopra i 25 anni (dal 27,9% del 2020 al 35,7% dell’anno da poco chiuso). Il cambio di passo si è registrato a partire dal terzo trimestre 2021: nel secondo trimestre 2021 i mutui con durate sopra i 25 anni erano il 33,8% del mix, nel terzo trimestre il 40,6% e nel quarto trimestre hanno toccato quota 41,5%.
Questo trend di crescita si nota anche sugli importi medi richiesti che passano da 132.620 € nel 2020 a 138.201 € nel 2021. Stessa situazione per le erogazioni, che registrano massimi storici dal 2010 (142.008 €). A ulteriore conferma del boom degli investimenti immobiliari, nel 2021 si è registrato il massimo storico sia delle richieste sopra i 200.000 € (13% del mix), sia delle erogazioni (14,8%).
Ulteriore record per i mutui richiesti con Loan To Value sopra l’80%, con il massimo storico registrato dall’Osservatorio: un mutuo richiesto su quattro nel 2021 è stato con LTV sopra 80%, ben +41% rispetto all’anno precedente (quando erano il 17,7% del mix). Anche in questo caso il motivo è riconducibile alle norme volute dal governo Draghi che consentono ai giovani di ottenere importi alti, senza versare anticipi grazie alla garanzia dello Stato.
La svolta per i giovani che sognano una prima casa
Il 2021 passerà con molta probabilità alla storia per essere stato un anno straordinario per i giovani. La risposta è stata oltre le aspettative, con un’impennata delle richieste e delle erogazioni di mutui per under 36. Infatti, si è passati dal 31,4% del mix nel 2020 al 37,5% del 2021 (+19%).
Analizzando i dati contenuti nel focus sui giovani under 36 preparato da MutuiOnline.it, emerge che l’80,6% dei mutui richiesti da questa categoria nel 2021 è stato per acquisto prima casa: in particolare, nell’ultimo trimestre del 2021 nove mutui richiesti da giovani su dieci sono stati per questa finalità. Le durate più gettonate, in linea con l’Osservatorio nazionale, sono state quelle superiori ai 25 anni: si è passati dal 46,3% del 2020 al 56,6% del 2021 (+22%).
Massimo storico per gli importi medi richiesti dai giovani (141.800 €), oltre che per i mutui con LTV superiore all’80% (+44% in più rispetto al 2020): si pensi che nel quarto trimestre 2021 oltre un mutuo richiesto su due da under 36 è stato per un valore superiore all’80%. Secondo i dati dell’Osservatorio, un giovane under 36 che richiede un mutuo ha in media 30 anni, desidera durate intorno ai 27 anni e guadagna 1.758 €.