LA SARDEGNA NELLE RETI TRANS-EUROPEE DI TRASPORTO, OCCASIONE IMPERDIBILE. MOZIONE DI LI GIOI (M5S): “IL PRESIDENTE SOLINAS AVVII IMMEDIATAMENTE LE INTERLOCUZIONI NECESSARIE”.
“L’inserimento dell’intera Sardegna nella rete dei trasporti trans europei (Rete Ten – T) rappresenta un’occasione imperdibile affinché la nostra isola diventi una grande piattaforma logistica strategica al centro del Mediterraneo. Un primo passo in questa direzione è stato compiuto dal Parlamento, dove lo scorso 9 dicembre in Commissione Trasporti della Camera, grazie all’impegno del deputato del Movimento Cinque Stelle Nardo Marino, è stata approvata una risoluzione (la n° 7-00692) che impegna il Governo ad adottare tutte le iniziative utili affinché l’Unione europea proceda alla rivisitazione della Rete Ten-T e a far sì che tutta la Sardegna vi sia inclusa“.
“Sulla base della risoluzione recentemente approvata alla Camera, nel Lazio, la Regione e tutti gli altri enti coinvolti, a tutti i livelli istituzionali, si sono prontamente attivati nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili affinché il porto di Civitavecchia venga inserito nelle Rete Ten – T. Nel frattempo in Sardegna, nonostante l’imperdibile occasione, ancora oggi, sull’argomento regna un preoccupante silenzio”.
La Mozione pro Ten-T
Così il capogruppo del M5s Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti, ha presentato una mozione che impegna il Presidente Solinas e la Giunta ad adottare, per quanto di competenza, ogni iniziativa utile all’inserimento di tutta la Sardegna nella Rete Ten-T e quindi ad avviare immediatamente tutte le interlocuzioni necessarie a tale scopo.
“Oggi la priorità a livello europeo è quella di assicurare la continuità dei corridoi, realizzando i collegamenti mancanti: la Commissione stima che il fabbisogno di investimenti per la realizzazione dei soli corridoi della rete centrale nel periodo 2014-2030 sia pari a più di 700 miliardi di euro per circa 2.500 progetti. A questi fondi si aggiungeranno, inoltre, ulteriori risorse derivanti dal Programma operativo nazionale (PON) Infrastrutture e Reti 2014-2020, dai finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo di rotazione nazionale”.
“Lo stanziamento di queste risorse è un’occasione di fondamentale importanza per consentire che l’Unione europea proceda alla rivisitazione della Rete Ten-T e affinché tutta la Sardegna possa farne parte. In tal modo, sarà finalmente possibile prevedere e garantire che i servizi di trasporto via mare da e per la Sardegna, sia dei passeggeri che delle merci, rientrino in regime di continuità territoriale marittima. Non solo: grazie a questa possibilità, sarà di primaria importanza completare la rete viaria interna della Sardegna attraverso l’attuazione degli interventi previsti dagli accordi Stato-regione e dal Patto per la Sardegna”.
“Le reti Trans-europee di trasporto – spiega il consigliere – rientrano nelle reti europee dei settori delle infrastrutture e dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni (TENs), previste dall’Unione europea, e sono un insieme di infrastrutture lineari (ferroviarie, stradali e fluviali) e puntuali (nodi urbani, porti, interporti e aeroporti) rilevanti a livello comunitario”.