Il movimento Italia dei Diritti segnala accumuli di immondizia in località Parioli e Trastevere e boccia quello che è stato il piano rifiuti del sindaco Gualtieri che non ha portato alla pulizia che i romani si attendevano e speravano.
Roma 21 gennaio 2022: Inizia il lavoro dei consiglieri ombra del movimento Italia dei Diritti nel comune di Roma e viene preso in esame il problema legato ai rifiuti che invadono la capitale. E’ Irene Pastore, responsabile IDD per il XV Municipio di Roma membro del Direttivo Provinciale romano del movimento e consigliere ombra del comune capitolino a denunciare un enorme cumulo di rifiuti fotografando la situazione che il giorno 17 gennaio alle ore 15 regnava su viale Parioli.“Di fronte a questo degrado non si può rimanere indifferenti – sono le parole di Irene Pastore a commento di quanto visto e fotografato in viale Parioli – mi è sembrato quindi giusto documentare la situazione che mi sono trovata davanti e coinvolgere il movimento dell’Italia dei Diritti del quale sono un’orgogliosa rappresentante per denunciare mediaticamente l’inefficienza del servizio di raccolta dei rifiuti a Roma”.
La stessa situazione è stata fotografata anche dall’ottimo Giovanni Ziantoni responsabile territoriale e circoli del movimento per la Valle dell’Aniene lo stesso giorno più o meno alla stessa ora in zona Trastevere. Carlo Spinelli Segretario Provinciale romano dell’IDD e responsabile per la Politica Interna del movimento interviene a commento di quanto sta succedendo a Roma per la raccolta dei rifiuti:” Purtroppo il piano promesso dal neo sindaco capitolino Roberto Gualtieri all’indomani della sua elezione circa la rimozione dei rifiuti dalle strade della Capitale è miseramente fallito. Il piano straordinario che il sindaco aveva sbandierato ai quattro venti prevedeva uno stanziamento di 40 milioni di euro di cui 3 milioni per gli straordinari degli operatori, più di mille operai Ama in campo (fonte Agi) e doveva ripulire entro Natale tutta la città invece alla scadenza fissata i cumuli di rifiuti ancora regnavano in gran parte di Roma. Lo stesso Gualtieri – continua Spinelli – pur dichiarando che Roma era più pulita di come l’aveva trovata, ha ammesso il fallimento del piano da lui messo in campo perché non è riuscito a pulire Roma come la città merita (fonte il Fatto Quotidiano).
Purtroppo il problema rifiuti a Roma non è di facile soluzione e sicuramente non si risolve con le semplici raccolte straordinarie atte a ripulire la città; una volta ripulita (cosa che comunque non è successa) Roma ha bisogno di un piano di intervento che permetta poi alla città di rimanere pulita altrimenti a distanza di qualche giorno si ritroverebbe nuovamente invasa dai rifiuti. Non si può pensare – prosegue ancora Spinelli – di attivare interventi straordinari che hanno costi esorbitanti per la città e di conseguenza per i cittadini ogni qual volta i rifiuti si accumulano nelle vie cittadine a causa di una gestione insufficiente della raccolta dell’immondizia. Gualtieri pare abbia promesso che entro 5 anni verranno realizzati impianti per la chiusura del ciclo dei rifiuti che risolveranno il problema e speriamo che questa volta la scadenza venga rispettata – va avanti ancora Spinelli – anche perché l’unica soluzione idonea a migliorare la situazione di degrado che oggi Roma vive in materia di rifiuti è la raccolta differenziata possibilmente con il metodo del porta a porta ma per questo servono anche ecocentri (a Roma ce ne sono 12 e non sono sufficienti a soddisfare l’intera popolazione capitolina), servono impianti dove conferire le varie tipologie di rifiuto cosa che manca soprattutto in tutto il centro sud italiano (ma su questo ci torneremo) e serve un’organizzazione del servizio e una gestione delle risorse umane migliore per permettere anche ai costi del servizio di abbassarsi e di conseguenza ritoccare al ribasso le cartelle della tari. Al momento l’unica azione eseguita da questa maggioranza per i rifiuti, oltre alla pulizia straordinaria che non è andata a buon fine, è stata prorogare il conferimento di parte degli stessi nell’impianto di via Roncigliano ad Albano Laziale dove tra l’altro è presente un presidio permanente degli abitanti della zona contrari a ricevere l’immondizia della capitale; quindi né più né meno di quanto aveva fatto la ex sindaca Virginia Raggi che all’epoca dell’individuazione della discarica di Albano Laziale come parziale risoluzione al problema rifiuti era stata criticata proprio da quel Pd che adesso amministra la Capitale. Attendiamo gli eventi sperando che finalmente la pulizia ed il decoro urbano tornino nella città eterna – conclude Spinelli – noi con il nostro movimento e con i nostri consiglieri ombra continueremo a vigilare e a criticare costruttivamente o ad elogiare laddove l’amministrazione capitolina merita, affinché la città più bella del mondo torni a risplendere ritornando ad essere orgoglio per efficienza, vivibilità e servizi non solo per i romani ma per il bel Paese intero del quale Roma è la capitale”.