L’unico ospedale del Nord Sardegna, a due anni da inizio pandemia, è costretto a dire addio anche al reparto di Geriatria, convertito in queste ore in reparto covid per poter creare con urgenza altri 24 posti letto.
L’ennesima giornata da incubo per medici e operatori sanitari del Santissima Annunziata.
A parlare sono i numeri: al Pronto Soccorso dell’Ospedale sassarese sono 60 i pazienti covid attualmente in attesa di cure al Pronto Soccorso.
Un minimo supporto arriva dall’ospedale di Alghero: dieci pazienti verranno trasferiti al Marino, che, potenziato con l’apertura del secondo piano, è l’unico che sta contribuendo ad accogliere il flusso ininterrotto di pazienti che stanno portando al collasso l’ospedale di Sassari”.
“Nel frattempo, però, l’ospedale di Nuoro – denuncia Desirè Manca (M5s) – non ha ancora provveduto ad attivare i posti letto covid. Così come il Mater Olbia non ha aperto un reparto covid come richiesto con delibera il 21 dicembre scorso. I pazienti provenienti da Nuoro, Oristano, Gallura e perfino dal Medio Campidano stanno intasando il Pronto Soccorso di Sassari perché le strutture vicine non si occupano di gestire i pazienti covid. Tutto ciò, come ho denunciato nei giorni scorsi, non è accettabile e non può proseguire a lungo senza gravi ripercussioni sull’attività ospedaliera”.
“L’attività del reparto di Medicina a Sassari è già bloccata completamente,
a farne le spese sono i pazienti: Persone che hanno diritto al pari degli altri malati di poter essere curate”.
Questo l’intervento della consigliera regionale del M5s Desirè Manca alla luce della situazione di caos all’interno del Pronto soccorso di Sassari in queste ore.
“Medici e infermieri stanno facendo tutto il possibile. Stremati da turni massacranti, non riescono però a gestire l’impennata dei contagi che si sta verificando a seguito del dilagare della variante Omicron.
“Intanto attorno all’ospedale di Sassari c’è il vuoto – conclude Desirè Manca. Cosa si sta aspettando?“