Della problematica del Campus Universitario/casa dello studente nella città di Sassari, avente disponibile un finanziamento regionale di circa 26 milioni di Euro, si è occupato nei giorni scorsi il coordinamento regionale del movimento politico Buona Destra/EPI Sardegna, coordinato dall’ex consigliere regionale Tore Piana, ” la questione Campus Universitario si trascina da troppi anni, segno di una grave crisi decisionale di questa città, afferma Tore Piana.
Non si possono aspettare 10 anni per decidere come realizzare un’opera (l’assegnazione dei fondi risale infatti alla delibera del CIPE 78 del 2011). Se a decidere fosse stata la città di Cagliari o Olbia, oggi l’opera sarebbe stata già realizzata da anni. Tra l’altro fanno notare dal movimento politico Buona Destra/Epi Sardegna, per i ritardi di quest’opera si sono già persi 20 milioni Ministeriali.
Restano oggi i 26 milioni regionali, per cui si dovrà chiedere una proroga a tutto il 2022 per poter impegnare, senza che vadano persi. Una assurdità ingiustificabile, per la seconda città della Sardegna, che vanta due Presidenti della Repubblica.
Oggi sentiamo parlare di ubicazione del futuro Campus Universitario/casa dello studente, nell’area dell’ex Brefotrofio di San Pietro, di cui nutriamo mille dubbi, per il motivo che si andrebbe a occupare un’area che nell’immediato futuro, dovrebbe ospitare il nuovo ospedale di Sassari, così come nei giorni scorsi ha dichiarato il Presidente della Regione, che dichiara la volontà politica e disponibilità finanziaria per Sassari.
Quest’area, afferma Tore Piana, è necessaria tenerla a disposizione del nuovo ospedale, essendo al centro della cittadella sanitaria già esistente, è impensabile dover essere costretti a costruire il nuovo ospedale in zone periferiche alla città, sarebbe una scelta senza logica, senza lungimiranza e senza capacità di visione futura di una città. Non voglio nemmeno immaginarlo, continua Piana.
Ecco che per questi motivi, come movimento politico, INVITIAMO tutti gli Enti Pubblici interessati ( ERSU – Sindaco di Sassari – Università – Regione) a valutare l’acquisizione del caseggiato di proprietà FIGLIE DI MARIA esistente fra le Vie Rolando e Via Muroni a un prezzo concordato e conveniente per entrambi gli Enti. La struttura ha una superficie di oltre 3.600 Mq con al suo interno oltre 5.000 mq di area scoperta, utilizzabile per poter realizzare strutture sportive ( campi da tennis, calcetto e altro).
L’area è ubicata a pochi metri dal già esistente quadrilatero Universitario e diversi Dipartimenti Universitari ed a pochi metri da altri alloggi dell’Ersu. Oltre queste considerazioni, riteniamo in questo modo recuperare un edificio, che ha fatto la storia della città di Sassari.
Molti Sassaresi hanno studiato in passato in questi locali, che altrimenti verrebbe già da oggi, lasciato all’incuria e all’inutilizzo prossimo futuro, facendo di questo edificio un’ulteriore incompiuta e abbandono di un pezzo della città. Solo destinandolo oggi a sede di Università o di Campus Universitario, si recupererebbe un edificio ad alto valore storico, architettonico e anche di decoro della città.
Le nostre considerazioni, continua Piana, sono anche quelle di un rilancio del centro della città e della possibilità un domani di poter disporre anche di un altro locale posto al confine della stessa area, che è quello dell’ex Istituto dei Ciechi, anch’esso oggi chiuso da anni.
CON QUESTE MOTIVAZIONI LANCIAMO UN APPELLO ALL’ERSU, SINDACO DI SASSARI, RETTORE DELL’UNIVERSITA’ E REGIONE SARDEGNA, affinché decidano in tempi brevissimi di acquisire i caseggiati di proprietà dell’Ente di solidarietà sociale e beneficenza Figlie di Maria e destinarlo definitivamente a CASA DELLO STUDENTE/ CAMPUS UNIVERSITARIO utilizzando i 26 milioni a disposizione, conclude Tore Piana.