Rosario Santanastasio (Presidente nazionale di Archeoclub D’Italia): “Esprimo piena soddisfazione alla notizia giunta dell’individuazione di coloro i quali potrebbero essere i colpevoli dell’imbrattamento della Scala dei Turchi in Sicilia. Stiamo valutando la possibile costituzione come Parte Civile.
La Scala dei Turchi è subito ritornata al suo splendore affermato nel mondo grazie alla rete che ha visto insieme: istituzioni regionali, locali, volontari, associazioni, cittadini, subito in campo per condannare l’atto vandalico, ma anche per ricondurlo allo splendore!”.
“Apprendiamo con grande entusiasmo la notizia dell’individuazione dei possibili autori dell’imbrattamento della Scala dei Turchi in Sicilia. C’è stata una risposta immediata delle autorità e di tutte le istituzioni”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, geologo e Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
“Non sono pochi i beni ambientali e culturali che in Italia spesso vengono “attaccati” con atti di vandalismo.
Possiamo dire che in Sicilia è nato un modello innovativo di protezione civile dei beni culturali ed ambientali Una rete di associazioni, volontari – ha concluso Santanastasio – cittadini, istituzioni regionali e comunali, in campo per condannare l’atto vandalico ma anche per riportarlo subito al suo antico splendore come nel caso della Scala dei Turchi. Questo è il modello per il quale da decenni Archeoclub d’Italia si batte con orgoglio”.
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