Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia): “Con la ratifica della Convenzione di Nicosia da parte del Ministero della Cultura, sulle infrazioni relative ai beni culturali il nostro Paese recepisce quanto indicato e «ribadisce il ruolo centrale della cultura per il Paese»!”.
“Con la ratifica della Convenzione di Nicosia da parte del Ministero della Cultura, sulle infrazioni relative ai beni culturali il nostro Paese recepisce quanto indicato e «ribadisce il ruolo centrale della cultura per il Paese». É di questi giorni anche l’approvazione al Senato del Disegno Di Legge (DDL) N. 882/2021, contenente disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale.
Siamo all’ultimo passaggio alla Camera dei Deputati. L’obiettivo è quello di ridefinire l’assetto della disciplina ed inasprire il trattamento sanzionatorio, inserendo parte delle disposizioni, contenute al momento nel Codice dei Beni Culturali, all’interno del codice penale. Quindi in sintesi. Inasprimento delle norme già contenute nel codice 42 del 2004 e creazione di nuove norme penali. Da troppi anni il mondo della cultura e quello delle associazioni attendevano questa rivoluzione sistemica, stiamo assistendo ad una svolta storica. I nostri beni culturali finalmente saranno protetti in maniera efficace”. Lo ha dichiarato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia.
“Solo con la conoscenza del bene culturale – ha affermato Santanastasio, intervenuto a Geo & Geo su Rai Tre – si ha coscienza del bene stesso. Ed è in questa direzione che sta lavorando Archeoclub D’Italia”.