La Neuropsichiatria infantile, grazie alle disposizioni regionali, può prescrivere e dispensare terapie innovative ai piccoli pazienti. Nel nord Sardegna la patologia ha un’incidenza superiore rispetto alle altre parti d’Italia.
Sassari 4 febbraio 2022 – Da poco meno di un anno fa parte della rete regionale dei centri abilitati alla formulazione della diagnosi e al rilascio del piano terapeutico per la sclerosi multipla in età pediatrica: la Neuropsichiatria infantile dell’Aou di Sassari, diretta dal professor Stefano Sotgiu, si conferma così un punto di riferimento per la cura di una patologia che nel nord Sardegna ha una incidenza molto elevata.
Una serie di studi realizzati dalla struttura dell’Aou di Sassari hanno messo in luce che, per quanto riguarda la sclerosi multipla pediatrica, lo scenario epidemiologico presenta un’incidenza della patologia significativamente superiore rispetto a quella registrata in altre parti d’Italia e del mondo. «Di solito – fa notare il direttore della Neuropsichiatria infantile – parliamo di 5-10 casi per 100mila abitanti al di sotto dei 18 anni di età. Con i nostri studi abbiamo stimato, invece, che nel nord Sardegna questa è molto più alta».
Il primo studio del 2016 – relativo all’epidemiologia della sclerosi multipla pediatrica nell’area di Sassari e Olbia e pubblicato sulla rivista European Journal of Pediatrics – mostra come si sia passati da una prevalenza media della malattia registrata nel 2001 di 2,8 casi per 100mila abitanti in età pediatrica ad una di 26,9 nel 2012.
L’ultimo studio del 2021 – pubblicato su Developmental Medicine and Child Neurology – mostra un ulteriore incremento della frequenza di sclerosi multipla pediatrica nel nostro territorio fino agli attuali 35,6 casi per 100mila abitanti in età evolutiva.
«Nel nord Sardegna abbiamo il tasso più alto al mondo di sclerosi multipla ad esordio pediatrico – afferma il professor Stefano Sotgiu –. La sclerosi multipla è definita pediatrica quando si manifesta prima dei 18 anni; e ciò avviene in circa 5% di tutti gli esordi di malattia. I pazienti non sono tanti, per cui la malattia resta comunque una patologia rara.
«Generalmente, in Italia, i bambini sono seguiti nei Centri Sclerosi Multipla, che sono servizi utilizzati prevalentemente dai pazienti adulti, con le loro problematiche di disabilità connesse ad una lunga storia di malattia. Dal 2011 a Sassari i bambini vengono diagnosticati e seguiti nella Neuropsichiatria infantile. Adesso con le disposizioni regionali, che riconoscono la nostra struttura come centro di riferimento pediatrico per questa patologia, possiamo prescrivere e somministrare ai piccoli in cura le terapie più innovative. È un caso unico in tutto il territorio nazionale, e che va a vantaggio dei nostri piccoli pazienti», conclude Sotgiu.
Una novità di rilievo per i bambini e le famiglie che lottano contro una malattia complessa e imprevedibile, neurodegenerativa e che colpisce il sistema nervoso centrale.