Con un servizio di assistenza medico specialistica domiciliare dedicato, Fondazione ANT si prende cura da anni anche dei piccoli malati di tumore. Bimbi in ANT, gestito da medici, infermieri e psicologi specializzati, non sostituisce l’indispensabile lavoro d’équipe medica del Reparto Ospedaliero – soprattutto nelle prime fasi della malattia – ma vi si affianca con un’assistenza complementare e a domicilio, riducendo i frequenti ricoveri e le visite ambulatoriali.
Mi è capitato di assistere a domicilio alcuni bambini ed è stata un’esperienza molto forte: credo che il setting domiciliare sia per loro, quando si può, la scelta migliore – racconta Michela Petraro, infermiera di Fondazione ANT – I bimbi in una situazione di malattia si sentono dire tanti no perché avendo le difese immunitarie basse devono stare attenti a non entrare in contatto con troppe persone, a maggior ragione oggi alla luce della pandemia. Inoltre passano la maggior parte del loro tempo in ospedale che diventa per loro il luogo della malattia, dell’essere malati. Poter essere assistiti a casa vuol dire invece ritrovare quotidianità, qualità di vita e qualche sì in più, sentendosi meno malati. Tra i miei pazienti ricordo una bimba in particolare: la cosa che la rendeva più felice dell’essere tornata a casa era poter andare a fare la spesa con la sua mamma, spingere il carrello e riempirlo con le cose che desiderava. Una bimba che aveva difficoltà a mangiare e che quindi compensava tutto questo cucinando a orari improbabili. Varie volte mi sono fermata con lei, pranzando anche a metà mattina se voleva, mangiando quello che lei aveva scelto di cucinare. Credo che la casa sia il luogo migliore per i bambini, dove possono stare con i propri genitori e i fratelli e sentirsi un po’ più normali e meno malati.
Profilo Fondazione ANT Italia ONLUS
Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 144.000 persone in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno oltre 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da 23 équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 491 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 ANT ha sottoscritto un Protocollo d’intesa non oneroso con il Ministero della Salute che impegna le parti a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi per il conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 225.000 pazienti in 88 province italiane. Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sull’Ambulatorio Mobile – BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 111 delegazioni e 64 “da Cuore a Cuore – Charity Point” (luoghi rivolti alla raccolta fondi, ma anche allo sviluppo di idee, progetti e relazioni), dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2020, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati (29%) al contributo del 5×1000 (25%) a lasciti e donazioni (20%). Il 19% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. Uno studio condotto da Human Foundation sull’impatto sociale delle attività di ANT, ha evidenziato che per ogni euro investito nelle attività della Fondazione, il valore prodotto è di 1,90 euro. La valutazione è stata eseguita seguendo la metodologia Social Return on Investment (SROI). ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5×1000 nella categoria del volontariato. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).