Sono già più di 40 le società fallite da inizio anno a causa dell’energia e la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno. A farne i conti sono principalmente le aziende energivore appartenenti al settore siderurgico, al settore della carta e alla lavorazione di gomme e plastiche. Secondo lo studio dell’associazione artigiani di Mestre sul territorio nazionale sono circa il 20% le imprese ad alto consumo di energia e sono a rischio più di 500 mila posti di lavoro a causa dei rincari di luce e gas. Anche gli altri settori faranno i conti con l’aumento dei prezzi dell’energia che si sommano alle perdite di quasi due anni di Covid che già hanno fortemente impattato i bilanci di diversi esercizi commerciali.
Il settore della ristorazione sempre più a rischio
Il settore della ristorazione, messo in ginocchio da due anni di chiusure e dalle zone gialle, arancioni e rosse rischia ad oggi di subire una nuova impennata dei costi. Gli aumenti di inizio anno porteranno ad un incremento dei costi per i ristoratori di circa 3 miliardi di euro nel 2022. Sembrano non bastare quindi le manovre del governo e il miliardo promesso dall’Esecutivo italiano agli esercizi colpiti dalla quarta ondata di Covid. Infatti, oltre a bar e ristoranti i fondi andranno anche ad esercizi ricettivi, palestre, discoteche, cinema e teatri che ancora una volta dovranno affrontare una stagione difficile.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/flash-01-febbraio-2022/