Buona Destra Sardegna (Tore Piana): com’è’ triste Sassari
C’è bisogno d’amore per questa città. Noi tutti, cittadini sassaresi, dobbiamo reagire per risollevarla dalla crisi in cui è precipitata con l’orgoglio e la consapevolezza di essere la seconda città capo guida del nord dell’isola.Non è accettabile che Sassari non sia rappresentata all’interno della Giunta Regionale. La totale assenza nell’operato politico dei parlamentari e consiglieri regionali sassaresi, rende sempre piu’ evidenti i limiti delle liste civiche guidate dal Sindaco Campus.
“Vedo una città sempre più triste e disorientata, non soltanto a causa della pandemia dovuta al Covid 19. Una città che vede moltiplicarsi negozi, attività commerciali e abitazioni con la scritta cedesi attività, vendesi o affittasi.
E i cartelli logori per la lunga esposizione sono il segno inequivocabile di scarso interesse ad accettare l’eredità di quelle attività economiche che hanno reso Sassari una città laboriosa ed accogliente.
Vedo i cittadini Sassaresi avvolti nello sconforto e nella delusione totale dell’azione politica, sia comunale che regionale. Ad affermarlo Tore Piana, coordinatore regionale della nuova formazione politica chiamata “Buona Destra” che in campo nazionale si sta radicando in tutte le regioni, e anche in Sardegna.
Credo che i cittadini Sassaresi siano stanchi delle “aride lotte” tra fazioni e desiderino un nuovo modo di parlare, ma soprattutto di agire per la realizzazione di obiettivi concreti, dall’Urbanistica al sociale, dalla cultura al commercio, dalla Sanità al Turismo.
Il tutto, naturalmente, per una città più vivibile, con strade e marciapiedi ben sistemati, per riscoprire l’orgoglio di sentirci Sassaresi, cittadini della città capoluogo del Nord Sardegna e seconda città dell’isola, la città sede dell’Università tra le più antiche d’Europa, alla quale hanno dato lustro due Presidenti della Repubblica e numerosi politici nazionali.
Occorre lavorare per l’ottenimento di finanziamenti per investire in lavoro, valorizzando i nostri talenti; per la sicurezza e la protezione dei cittadini con una maggiore attenzione alle periferie, al centro storico e alle borgate, anche quelle più lontane come Palmadula.
Le difficoltà economiche di molti soggetti e di varie categorie di operatori commerciali si vanno sommando alla perdita d’identità e senso di appartenenza. Non è accettabile che Sassari non abbia un suo cittadino all’interno della Giunta Regionale e che la città non rivendichi con forza il peso politico di seconda città capoluogo di Provincia.
Non è accettabile che per realizzare una semplice rotatoria occorrano tre anni, e che se ne perdano Bel otto per realizzare il Campus Universitario, che la città abbia strade dissestate, che si abbia una Zona Industriale che industriale non è, che si realizzi un frigo macello spendendo quasi sette milioni e non si affidi in gestione, che numerose parti del centro storico siano terreno di scontro di bande dedite allo spaccio.
Non è far bene alla città azzerare l’opposizione in Consiglio Comunale, con gruppi politici che da opposizione sono passati in maggioranza e forze di opposizione che opposizione poco fanno.
Ci vuole forza e coraggio e amore per la propria città, per affrontare problemi annosi che vanno da un rilancio del territorio, con l’aeroporto e il porto, al rilancio di un’idea di città sostenibile con la regolamentazione del traffico e dei parcheggi, dalla sistemazione delle strade cittadine alle grandi opere, come il nuovo ospedale, il Campus Universitario, il Centro Internodale, la cittadella Giudiziaria.
Tutti elementi e opere per uno “nuovo” sviluppo economico e sociale: ATTRAZIONE di nuovi investimenti e lavoro dignitoso e solidale.
Per fare questo, occorre che ognuno di NOI, con nuove idee della città, voglia uscire dal proprio confort zone e mettersi attivamente al lavoro per rilanciare Sassari e il suo territorio.
Per accogliere queste idee, nelle prossime settimane saranno organizzati degli incontri aperti a tutti i cittadini con simpatizzanti e iscritti alla Buona Destra, per delineare un possibile futuro per Sassari, conclude Tore Piana.