Ieri a Cagliari e Pula, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere e quella degli arresti domiciliari, emesse dal Gip presso il Tribunale di Cagliari rispettivamente nei confronti di un 31enne incensurato di Pula, di un 24enne incensurato di Cagliari, e di un 22enne anch’egli nato e residente nel capoluogo sardo, già gravato da precedenti denunce.
I tre sono ritenuti responsabili a vario titolo, dei reati di cessione illegali di armi il primo, e gli altri due in concorso di porto e detenzione illegale di armi e detenzione abusiva di munizioni.
Il provvedimento scaturisce da una tempestiva e articolata attività d’indagine condotta dai due reparti dell’Arma a cominciare dal mese di dicembre 2021. La vicenda scaturisce dall’acquisto e dalla successiva cessione nei mesi di novembre e dicembre 2021 di 11 (undici) pistole e 50 cartucce da parte del primo dei denunciati nei confronti degli altri due.Dalle risultanze investigative è emerso che quest’ultimo, per saldare debiti di droga, avendo titolo legittimo a possedere armi da fuoco, durante l’acquisto presso talune armerie site in varie località della Sardegna quali Oristano, Tortolì ed Olbia, si era accompagnato con i restanti due indagati ai quali aveva successivamente ceduto le pistole.
Mentre il primo è stato semplicemente ristretto agli arresti domiciliari, gli altri due sono stati tradotti presso la casa circondariale di Uta.