Un paio di ore prima, si era recato a casa della ex fidanzata che da tempo molestava. Dapprima aveva preso a citofonare insistentemente e dopo, essendo riuscito a entrare all’interno del palazzo, aveva sfondato a spallate la porta d’ingresso dell’abitazione costringendo la ragazza a fuggire da una finestra del piano rialzato. Nonostante il disperato tentativo di fuga, la donna veniva raggiunta e abbrancata con forza. Riusciva a liberarsi poco dopo grazie all’intervento deciso di una vicina di casa che nel frattempo aveva chiamato i carabinieri al 112.
L’aggressore è stato catturato qualche istante dopo dai carabinieri, prontamente intervenuti in soccorso. Egli già in passato aveva posto in essere condotte persecutorie nei confronti della vittima e la vicenda era già conosciuta dai militari. L’arrestato al termine delle operazioni di verbalizzazione di quanto accaduto è stato associato preso la casa circondariale Ettore Scalas di Uta.