Ledda: «Recovery fund, una scommessa da vincere»
Il Recovery Fund previsto dal Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) e la programmazione sui fondi strutturali 2021/27 rappresentano per il Sassarese un’opportunità irrinunciabile. Dall’analisi del documento si individuano le direttrici del nuovo modello che la provincia di Sassari dovrà adottare per superare la cattiva congiuntura e la pandemia. La strada indicata dalla Cisl territoriale prevede, tra le priorità, la riqualificazione dei poli industriali puntando sulla chimica verde a Porto Torres; la riqualificazione e il rilancio dell’intera piattaforma produttiva regionale; il potenziamento della rete a banda larga; l’investimento su Sanità metropolitana e territoriale; nuovi investimenti su Scuola, Università e Formazione; l’investimento sulla mobilità, condizionata da un trasporto pubblico inadeguato e dall’arretratezza di strade e ferrovie.Temi cruciali al centro dell’XI congresso territoriale della Cisl, in programma a Sassari il 24 e 25 febbraio prossimi, con inizio alle 9, nell’hotel Grazia Deledda. Un’occasione speciale per fare il punto sui problemi che affliggono il Sassarese, sulle azioni che negli ultimi quattro anni il sindacato di via IV Novembre ha avviato per garantire l’occupazione e migliorare la tutela, dei giovani, delle donne e delle categorie più fragili, nell’intento di favorire la crescita, lo sviluppo e l’economia di un vasto territorio investito dalla crisi strutturale prima e dalla più grave emergenza sanitaria degli ultimi cento anni, poi.
Oltre ai vertici nazionali e regionali della Cisl, le autorità civili, religiose e gli esponenti delle forze sociali, parteciperanno i rappresentanti dei lavoratori. Il congresso si aprirà il 24 febbraio, alle 9, con l’insediamento della presidenza e delle commissioni e proseguirà fino al 25 con gli interventi di un numeroso parterre così composto:
Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl, Gavino Carta segretario generale della Cisl sarda, Federica Tilocca segretaria organizzativa Cisl sarda. I segretari Cisl della Sardegna con i segretari delle federazioni regionali di categoria e i presidenti di enti e associazioni collaterali della Cisl. Ancora, Francesca Nurra (Cgil), Francesca Ticca (Uil), Giuseppe Rugiu (Confindustria), Valeria Fadda (Confapi), Gianluca Bianco (Confcommercio), Battista Cualbu (Coldiretti), Maria Amela Lai e Marco Rau (Confartigianato), Matteo Luridiana (Confagricoltura), Gianni Simula (Confesercenti), Paolo Ninniri (Copagri), Gavino Soggia (Confcooperative), Giuseppe Cuccurese e Antonello Arru (Banco di Sardegna), Gavino Mariotti (Università di Sassari), Stefano Visconti (Camera di commercio), Valerio Scanu (Consorzio industriale), monsignor Gian Franco Saba (arcivescovo di Sassari), Massimiliano Mura (Ispettorato del lavoro). Ci saranno i sindaci del territorio: Nanni Campus (Sassari), Mario Conoci (Alghero), Massimo Mulas (Porto Torres) e Marco Murgia (Ozieri). Quindi, Pietrino Fois (Commissario straordinario della Provincia di Sassari), Aldo Salaris (assessore regionale ai Lavori pubblici) e Antonio Di Rosa (direttore del quotidiano La Nuova Sardegna).
Secondo le disposizioni governative, per l’ingresso sarà obbligatorio avere il Green Pass rafforzato, la mascherina FFP2 e una temperatura corporea inferiore ai 37,5 gradi