edifici privati. In particolare, non sarà più possibile cedere il credito se non per una volta
sola: se finora è stata possibile la cessione agli intermediari attori del processo –
tipicamente le imprese – le quali poi potevano cederlo in tutto o in parte agli istituti di
credito, dal prossimo 7 febbraio la cessione sarà possibile solo una volta.
Questa misura, nei fatti, costituisce un notevole ostacolo ad una procedura già
notevolmente complessa, costringendo i cittadini ad affrontare direttamente – con relativi
costi da quantificare a parte – l’incombenza di predisporre le singole pratiche di cessione ai
beneficiari finali, aggiungendo difficoltà su difficoltà ad un processo già poco lineare.
La piaga – inaccettabile – delle truffe al sistema, va combattuta senza indugio con i
controlli, anche a tappeto, a partire da quelle anomalie che già sono state evidenziate, ma
non è possibile creare ulteriori difficoltà ai cittadini che intendono usufruire onestamente di
una misura fiscale potenzialmente determinante per migliorare la propria qualità della vita
e le condizioni energetiche e/o di stabilità delle proprie case.
Non ultimo, il continuo susseguirsi di modifiche alla norma principale genera incertezze
dannose su tutta la filiera, cioè ritardi e inefficienze molto poco coerenti con l’obiettivo
enunciato, dato dalla parola “sostegni”.
Per questi motivi è auspicabile un rapido ripensamento da parte del Governo riguardo la
cessione unica del credito, e che venga attuata un’auspicabile semplificazione generale
della norma, con un’attenzione specifica sui controlli, peraltro già previsti, in modo da
rendere la misura finanziaria sicura e non oggetto di speculazione.”
04 febbraio 2021
I Consiglieri Regionali del Partito Democratico
Il Presidente Gianfranco Ganau