Diritto alla pensione: Contro le vessazioni alle Pensionate e ai Pensionati.
DOMANI – Martedì 15 Feb. 2022 dalle ore 10,30
MANIFESTAZIONE
in Piazza del Carmine di fronte alla Posta Centrale di Cagliari
L’ultimo D.P.C.M ha decretato che per recarsi agli uffici postali occorre essere muniti di green pass. Occorre fare alcune considerazioni in merito;
La prima: Cosa ci sta a fare il parlamento italiano visto che oramai si legifera a colpi di DPCM? Senatori e deputati sono stati eletti solo per ratificare i decreti? Non viene meno così uno dei cardini dello stato di diritto? Quello legislativo?
La seconda considerazione è forse la più pertinente: noi, come USB e USB Pensionati, abbiamo giudicato da sempre il cosiddetto green pass una misura vessatoria, discriminatoria e non sanitaria.
Adesso – dopo aver costretto migliaia di bambini ed adolescenti ad allontanarsi dalle loro scuole, dalle loro amicizie, e dalle loro relazioni sociali e migliaia di lavoratori a rimanere “disoccupati”, privi di indennità di disoccupazione – arriva il terzo ed ultimo atto della tragedia: le pensionate ed i pensionati privi di green pass non possono accedere agli sportelli degli uffici postali per riscuotere la loro pensione.
Una misura non solo demagogica ma che supera tutti i limiti del tollerabile! È demagogica perché non stati forniti i numeri delle persone che si sono infettate negli uffici postali, ma anche arbitraria dato che l’assegno pensionistico altro non è che il corrispettivo della “busta paga” che si percepiva durante la vita lavorativa e dei contributi versati.
Oggi, dopo averci obbligati ad aprire un Conto Corrente postale o bancario – peraltro sostenendone costi non voluti ed esosi per il mantenimento di tali conti – chi è percettore di pensione, se non in possesso del green pass (che non è uno strumento sanitario) non riesce a venire in possesso dei propri soldi.
Se si volesse veramente ovviare al diffondersi della pandemia si potrebbe: far recapitare a domicilio l’importo della pensione o, altrimenti, il funzionario/a dell’ufficio postale o della banca potrebbe consegnare il corrispettivo della pensione fuori dall’ingresso di questi uffici o sportelli.
Quindi, chiediamo di smettere con queste ridicole misure vessatorie e discriminatorie e tener conto di tutti i pensionati che, per libera scelta o per motivi di salute non sono vaccinati e quindi non posseggono il Green Pass o hanno deciso di non volersi servire di un banco posta o qualcosa di simile.
Non ci opponiamo alle misure che siano veramente precauzionali alla salute dei cittadini, anzi le auspichiamo. Ci opponiamo, invece alle misure vessatorie e discriminatorie.Per questo diciamo no al green pass e NO al fatto che anziani debbano essere privati del loro sostegno solo perché non possiedono la carta verde.