Bollette luce +129,5%, gas +94,3% su I trim 2021
Il premier Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa, ha evidenziato che nel primo trimestre c’è un rallentamento della crescita e che ci sono rischi sul prezzo dell’energia e sull’inflazione.
Monica Satolli, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Sardegna afferma che il Governo sia consapevole di questi rischi, ma allora devono seguire subito i fatti. Il rincaro della benzina, salita del 5,8% in meno di un mese e mezzo non è nemmeno nell’agenda del Governo, mentre sarebbe fondamentale ridurre le accise di almeno 20 centesimi per calmierare l’inflazione.
“Il caro carburanti, infatti, oltre agli effetti diretti sulle tasche degli automobilisti e dei camionisti, con il gasolio salito del 6,6% solo nel corso del 2022, produce effetti indiretti sul rialzo dei prezzi di tutti i beni trasportati su gomma. Anche per questo stanno esplodendo i prezzi dei prodotti alimentari, che passano dal +2,8% tendenziale di dicembre al +4% di gennaio” prosegue Satolli.
“Stesso discorso per l’energia. Venerdì i comuni hanno protestato, ma è evidente che il Governo deve intervenire prioritariamente sulle famiglie che sono penalizzate due volte: una prima volta con l’aumento della bolletta di luce e gas, una seconda perché poi le imprese traslano i maggiori costi energetici sul prezzo dei prodotti che quindi gravano sempre sui consumatori finali sotto forma di inflazione” prosegue Satolli.
“Le famiglie stanno ricevendo una bolletta doppia rispetto allo scorso anno. Infatti, la luce, per la famiglia tipo nel mercato di tutela, nel I trim 2022 è aumentata del 55% rispetto al IV trim 2021, ma addirittura del 129,5% rispetto al I trim 2021, mentre il gas è salito, rispettivamente, del 41,8% e del 94,3%. Insomma, le bollette in un anno sono più che raddoppiate per la luce, 2,3 volte e quasi raddoppiate per il gas, 1,94 volte” conclude Satolli.