Eroi verdi: un italiano su 2 investirebbe nella finanza alternativa green
Moltissimi i Green Hero, soprattutto tra i Baby Boomer e nella fascia
dei più giovani: ecco i risultati del «Sondaggio Ener2Crowd
Crowdfunding 2022».
«GREEN HERO»: IL 26%DEGLI ITALIANI È INTERESSATO AD INVESTIRE NEL
CROWDFUNDING E QUESTA PERCENTUALE SALE AL 48% SE L’INVESTIMENTO È
UTILE ALL’AMBIENTE
ECCO I RISULTATI DEL SONDAGGIO «CROWDFUNDING 2022» CHE
ENER2CROWD.COM[1]LA PRIMA PIATTAFORMA ITALIANA DI _LENDING
CROWDFUNDING AMBIENTALE ED ENERGETICO — HA COMMISSIONATO
ALL’INTERNATIONAL CENTER FOR SOCIAL RESEARCH (__WWW.ICSR-NET.COM_
[2]_).
Il 64,93% degli italiani conosce il crowdfunding come possibilità di raccolta ed il 26,22% è interessato ad investire attraverso questo
strumento.
È quanto emerge dal «Sondaggio Ener2Crowd Crowdfunding
2022 [3]»_commissionato da Ener2Crowd.com [4] la prima piattaforma
italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico
all’International Center for Social Research (ICSR).
La ricerca è stata realizzata dall’1 al 4 febbraio 2022 su un
campione di 2 mila uomini e 2 mila donne residenti in Italia, di età
compresa tra i 18 ed i 75 anni, con campionamento stratificato per quote
di genere per le seguenti fasce di età:
1) maggiorenni under-27 (nativi digitali);
2) 27-40 anni (millennial);
3) 41-56 anni (X generation);
4) 57-75 anni (baby boomer).
Per i valori percentuali relativi al totale degli intervistati (4.000
casi), ad un livello di confidenza del 98,86%, il margine di errore
relativo ai risultati del sondaggio è stato calcolato pari al 2,04%.
Secondo lo studio, la percezione del crowdfunding in Italia continua a
crescere:
oltre due terzi degli intervistati sono consapevoli della
possibilità di offrire o raccogliere fondi online e questa percentuale
sale vertiginosamente all’86,60% nelle donne native digitali
under 27 mentre è più bassa nei baby boomer 57-75 enni
di sesso maschile (46,40%).
«Nel crowdfunding sono incluse una molteplicità di possibilità,
includendo le donazioni ed il “reward crowdfunding”,ma è per
quanto riguarda più specificamente gli investimenti (equity o
lending)che si è verificato il boom dell’ultimo anno» spiega
Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com [5].
Quanti italiani sarebbero disposti a fare anche solo un piccolo
investimento nel crowdfunding?
I risultati del sondaggio evidenziano che oltre un quarto dei nostri connazionali è interessato ad investire nella finanza partecipativa ed anche in questo caso la percentuale sale
nelle donne native digitali under 27(33%).
Negli uomini sotto i 27 anni, la percentuale (26,40%) è comunque più
alta rispetto alle altre fasce d’età maschili: millennial
(27-40enni) 25,60%, X generation (41-56enni) 25%, e baby boomer
(57-75enni) 24%.
Per le donne, invece, le percentuali non sono progressive per età:
dalle native digitali al 33% si scende con le millennial al 25,60%
(come per gli uomini) ed al 22,40% con le X generation, per poi
risalire al 24% con le baby boomer.
«Dal punto di vista demografico, sono i più giovani e le donne sia
a comprendere meglio il crowdfunding che ad essere interessati ad
investirvi» sintetizza Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di
Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it [6], il
forum della finanza alternativa verde.
Se poi l’investimento è utile all’ambiente la percentuale generale
sale al 48%, con una propensione elevata negli uomini e donne nativi
digitali (rispettivamente 50,60% e 55%) ma ancora più elevata nei baby
boomer: 56% per gli uomini e 60,40% per le donne.
Insomma dal sondaggio emerge —tra i 57-75enni italiani— nuovo trend,
quello del «Green Hero», l’Eroe Verde che, di propria iniziativa
e libero da qualsiasi vincolo, compie uno straordinario e generoso atto
di coraggio allo scopo di proteggere il bene delle prossime generazioni.
Ma sono dei Green Hero anche i giovani nati tra l’inizio degli anni
Ottanta e la fine degli anni Novanta.
Anche se un po’ meno rispetto ai
“boomer”, a salvare il pianeta attraverso la finanza partecipativa
sono interessati anche loro -i millennial- con una propensione al
“crowdfunding green” del 45% per gli uomini e del 48,40% per le
donne, mentre l’interesse è minore nella X generation: 39,60% per
l’uomo ed appena il 29,60% per le donne.
Numeri comunque importanti per tutte le fasce di età che spiegano
il successo di Ener2Crowd.com [7] che chiude il bilancio 2021 con 3,53
milioni di euro di raccolta (+133% rispetto al 2020) vedendo
raddoppiarsi anche il numero degli iscritti alla piattaforma, che
sfiorano oggi il numero di 6mila “GreenVestor”.
«Il nostro scopo principale è proprio quello di arrivare ad un
mondo più sano e ad un futuro più giusto. Investire sulla
nostra piattaforma vuol dire avere l’opportunità di fare la
differenza per vincere la sfida climatica e sostenere la
transizione energetica» rimarca Niccolò Sovico.
«Lo scenario anche solo pochi anni fa sarebbe stato imprevedibile.
Nel 2021, invece, abbiamo erogato mediamente 300 mila euro al mese di
finanziamenti da parte del “crowd” verso aziende che operano nel
settore della green economy» aggiunge il ceo di Ener2Crowd.com
[8].
E il fatto è che sempre più risparmiatori guardano al _lending
crowdfunding come ad un possibile sbocco per i loro capitali. Capitali
di risparmio che in Italia ammontano complessivamente
all’impressionante somma di 4.200 miliardi di euro di cui —si
stimano ancora oggi— 1.500 miliardi fermi sui conti correnti.
«Anche solo il 10% di questa ricchezza —pari a 70 mila euro
pro-capite—investita nella sostenibilità ambientale ed energetica
porterebbe ad una crescita del più del 6% all’anno, più
dell’intera economia Cinese prima del Coronavirus» conclude Giorgio
Mottironi.
IL PROFILO DEL «GREEN HERO ENER2CROWD»
Tracciato dal GreenVestingForum.it [9] il profilo demografico del
«Green Hero Ener2Crowd».
Sulla piattaforma Ener2Crowd.com [10] il Green Hero ha un’età media
di 46 anni, ha una disponibilità media di capitali da investire pari a
14.200 euro annui ed ha già contribuito altre volte a finanziare la
transizione energetica.
Si tratta dunque di un Eroe Verde nel pieno della sua vita e della sua
attività professionale, con una buona posizione economica e sociale,
che vuole guardare al futuro con speranza, sia per sé che per le
generazioni a venire, rendendosene direttamente responsabile.
Da un punto di vista di genere, su Ener2Crowd.com [11] il Green Hero
donna (che rappresenta il 20% del totale) ha un’eta media leggermente
più alta rispetto a quella dell’uomo —48 anni— ed investe
mediamente 11.500 euro l’anno.
Il _Green Hero uomo ha invece un’età media leggermente inferiore
—46 anni— ed impiega un capitale di investimento leggermente
superiore, pari a 14.500 euro l’anno.
SCARICA IL DOCUMENTO INFORMATIVO DEL SONDAGGIO
https://icsr-net.com/docs/italy/surveys/sec22e2c-01.pdf [12]