Gravi irregolarità e pericolo a bordo, la nave “Ak Denisa” di bandiera togo detenuta al molo industriale del porto di olbia dalla Guardia Costiera
Il personale della Capitaneria di Porto di Olbia, coordinato dal Capitano di Vascello Giovanni CANU, nell’ambito dell’attività di controllo a bordo delle navi battenti bandiera estera che approdano nel porto di Olbia (Port State Control), ha ispezionato nella giornata di ieri 22 febbraio e sottoposto a detenzione la nave da carico “AK DENISA” battente bandiera Togo, ormeggiata al molo industriale “Cocciani” di Olbia.
L’unità di 95 metri di lunghezza, 4255 tonnellate di stazza lorda e adibita al trasporto di carico generale, è arrivata all’ormeggio il giorno 17 febbraio mattina nel porto di Olbia, al fine di caricare blocchi di marmo, con provenienza Durazzo (Albania) e diretta ad Abu Kir (Egitto). I controlli effettuati a bordo della nave, hanno rivelato numerose deficienze, potenzialmente in grado di inficiare la sicurezza della navigazione, alcune delle quali, talmente gravi da determinare il fermo della nave.In particolare, gli ispettori della Guardia Costiera hanno riscontrato, tra l’altro, gravi carenze relative ai sistemi di sicurezza antincendio e alle relative procedure di manutenzione, alla strumentazione di navigazione, ai dispositivi di chiusura delle stive del carico, alla certificazione di sicurezza e ai documenti di bordo. Tali irregolarità rendono la nave mercantile al di sotto degli standard minimi di sicurezza richiesti dalla normativa internazionale.
La nave è attualmente ferma in banchina al porto industriale e vi rimarrà in stato di detenzione fino alla rettifica di tali gravi carenze. A partire dall’inizio dell’anno, sono tre le navi sottoposte a fermo amministrativo dagli uomini della Guardia Costiera.
L’attività di controllo in materia di Port State Control è effettuata in aderenza a convenzioni, accordi internazionali e direttive comunitarie sulla salvaguardia della vita umana in mare e della tutela ambientale, volta ad assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel rispetto degli standards sviluppati a garanzia della tutela dell’ambiente marino, dei lavoratori marittimi e della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.