Grido di allarme di Confapi Sardegna: le strutture sanitarie accreditate sempre in prima linea a fianco dei pazienti rischiano la paralisi per i tagli alle tariffe
Scongiurare l’approvazione di un Nomenclatore Tariffario Nazionale con tariffe ridotte all’osso e stanziare maggiori risorse sulla Finanziaria regionale.
Sono questi i due principali impegni che la CONFAPI Sardegna chiede alla GiuntaRegionale a favore delle strutture sanitarie accreditate, ossia i centri di medicina
specialistica, le case di cura e i laboratori di analisi che, seppur privati, operano come
soggetti pubblici erogando servizi sanitari che, soprattutto in questi anni di pandemia si sono rivelati più che mai vitali.
“Si sta discutendo nell’ambito della Conferenza Stato Regioni, dice Giorgio Delpiano,
Presidente di CONFAPI Sardegna, la revisione del Nomenclatore tariffario con proposte
del Governo che, in alcuni casi, dimezzerebbero le tariffe riconosciute alle strutture sanitarie accreditate. Si tratta di una scelta che non possiamo condividere perché si mette a rischio la sopravvivenza di realtà imprenditoriali strategiche per i servizi sanitari del territorio e per la salute dei cittadini. Per non tacere della perdita di posti di lavoro che ne deriverebbe.
Per questo- ha aggiunto Delpiano- chiediamo alla Giunta Sarda di assumere una posizione
contraria all’abbattimento di tali tariffe e sul piano regionale, la invitiamo a potenziare gli
stanziamenti nella Finanziaria in discussione a favore di queste strutture, che mai come in
questi ultimi anni, hanno mostrato il loro valore, sostenendo e assorbendo anche il carico di
visite e di esami che gli ospedali pubblici non potevano reggere in questi anni di pandemia”.
In Sardegna le strutture Sanitarie accreditate assicurano, e in tempi relativamente brevi, il
55% delle prestazioni specialistiche e pesano per il 2,5% delle risorse stanziate in
Finanziaria regionale; l’assenza di risorse adeguate comporterebbe il passaggio alla c.d.
Assistenza Indiretta, costringendo i pazienti al pagamento per l’intero della prestazione
sanitaria, prezzo troppo alto per la generalità delle famiglie.
“La nostra Unione Sanità di Confapi Sardegna – conclude Delpiano – ha intrapreso un
dialogo con le Sigle sarde del Comparto Sanità con l’obiettivo di identificare un percorso
comune di valorizzazione delle strutture Sanitarie Accreditate per l’affermazione e la tutela
del diritto alla salute dei cittadini”