Italexit Sardegna rivendica la battaglia per il diritto alla mobilità dei sardi sprovvisti di super green pass portate avanti nelle ultime due manifestazioni a Cagliari pass e si scaglia contro la Lega, dopo le parole di Dario Giagoni (Coordinatore Regionale della Lega).
Marcello Argiolas, coordinatore regionale del partito di Gianluigi Paragone non le manda a dire: “Giagoni della Lega sostiene che GIUSTIZIA E’ FATTA, ma è quel tipo di giustizia in cui da 24 mesi si sono riempiti la bocca a suon di menzogne, dividendo il popolo tra pensanti e non, di aver impedito le cure a chi aveva altre patologie, di aver sostenuto tachipirina e vigile attesa, di non aver impedito che il sistema economico andasse al collasso, di aver costretto con il ricatto del green pass centinaia di migliaia di lavoratori per continuare a svolgere un loro sacrosanto diritto garantito dalla Costituzione.
La Lega è complice di un sistema che dovrà essere messo sotto processo e le prossime elezioni, politiche e regionali, segneranno l’inizio della loro fine.” Anche il vice coordinatore regionale Agostino Marcias ha da dire la sua “certo che ci vuole un gran coraggio e una buona dose di faccia tosta per prendersi i meriti di battaglie portate avanti dagli altri.
Noi di Italexit, assieme a tutti gli altri partiti politici che non fanno parte dell’arco parlamentare, siamo scesi in piazza per ben due volte mettendoci la faccia, difendendo il sacrosanto diritto di tutti i sardi alla mobilità verso la Penisola.
Gli altri invece dov’erano? Rinchiusi dentro il Palazzo nel totale silenzio e nella più totale indifferenza, nonostante le numerose PEC inviate. Ma a quanto pare, pur di non andare contro l’operato del loro premier Mario Draghi, hanno preferito tacere e uscire fuori soltanto al primo segnale di risoluzione.
Questi sono convinti di poter continuare a prendere in giro la gente all’infinito, come se i sardi avessero la memoria corta. Sulla stessa linea Gianmario Muggiri coordinatore provinciale di Cagliari, “avvisate i signori Padani che alle loro favole il popolo italiano e
Sardo non credono più. Si accorgeranno alle elezioni politiche del 2023 e alle regionali del 2024.
Intanto lasciamoli sognare, le bugie hanno sempre le gambe corte”, e Jonata Cancedda, coordinatore provinciale di Oristano “L’8 gennaio eravamo di fronte al vostro Palazzo e giovedì 10 febbraio lo stesso. Che sia sceso uno di voi a condividere assieme a noi questa battaglia? Siete dei meschini e i Sardi di certo non si dimenticheranno di ciò che hanno subito.