L’annuncio del sindaco Tittino Cau arriva in mattinata: la città è pronta ad aprire le porte ai profughi che, anche se non si sa ancora quando, arriveranno da Kiev. “Massima disponibilità – spiega il primo cittadino sardo della Lega – a offrire forme di alloggio e sostegno dove necessario, coinvolgendo anche Associazioni e privati”. “Ho fatto già alcuni incontri e possiamo ospitare circa una ventina di cittadini ucraini, dando la priorità a donne, bambini e anziani, i primi da mettere in salvo”.
Un gesto di solidarietà “non scontato che dimostra ancora una volta – evidenzia Dario Giagoni, segretario regionale del Carroccio sardo – la generosità di tanti sindaci della Lega come Cau che è tra i primi nella nostra terra a mettersi a disposizione per aiutare chi sta scappando dall’orrore di una guerra folle”.
“Come Lega siamo assolutamente contrari a questa guerra. La speranza è che la diplomazia trovi presto una soluzione. Nel frattempo come Lega Sardegna stiamo mettendo in campo tutto quello che possiamo fare. E ringrazio il sindaco Cau per questa iniziativa che spero possa essere presto condivisa da tanti sindaci del nostro territorio, senza distinzione di colore politico”.