In che modo la popolarità del calcio ha aiutato a promuovere il turismo in Italia negli ultimi anni?
La popolarità del calcio. L’Italia è un paese bellissimo, e questo lo sanno tutti. Così tanto che periodicamente l’Italia viene invasa da legioni di turisti che arrivano da ogni dove per vedere della sua arte architettura, clima, cibo e bevande, e ovviamente, anche del calcio. Tant’è che si può dire che la popolarità del calcio abbia fatto molto per aiutare questo piccolo miracolo italiano.La popolarità del calcio
L’italia e il calcio, un binomio indissolubile
Che il calcio rappresenti un elemento importante della vita e della cultura italiana è davvero un eufemismo: in certi casi, il calcio diventa una vera di vita per tante persone. Il radicamento del calcio nella società italiana è assoluto e totale, e probabilmente tutti quanti hanno provato, o fantasticato, di scalare i campionati per diventare un calciatore professionista.
E questo retroterra culturale fa sì che l’italiano medio non abbandoni mai il calcio, sia giocato che guardato e tifato – oppure scommesso. È notizia recente che la crescita del mercato dei bookmaker online, con le loro quote di calcio live pubblicate nei loro portali, ha raggiunto la cifra record di quasi un miliardo di Euro nello scorso anno.
E questa grande mole di scommesse riesce a darci una prospettiva importante su cosa il calcio significhi per l’italiano, e non solo per lui.
Le squadre italiane, l’Europa e l’ospitalità
I campionati italiani, sebbene considerati da alcuni di livello meno elevato rispetto ad altre Leghe europee, suscitano sempre un grande interesse, ed esprimono squadre che se la giocano in Europa. Per esempio, quest’anno l’Italia, vincitrice della Coppa UEFA, esprime sette squadre di club che giocheranno nei prossimi campionati Europei.
Dato che le partite sono sempre due, un’andata e un ritorno, questo significa che ci saranno molti tifosi stranieri che, accompagnando la loro squadra, si recheranno in Italia per qualche giorno. E qualunque squadra si trovino ad affrontare, non potranno che restare affascinati di fronte alle bellezze dell’arte e architettura italiana, all’ospitalità dei suoi alberghi, alla qualità e varietà del suo cibo: assistere alla partita, da elemento principale del loro tour “sportivo”, diventerà così solo una tessera di un puzzle molto più esteso.
Spesso capita, intervistando questi particolari turisti, magari al di fuori del campo da calcio, di scoprire in loro ammirazione e apprezzamento per l’esperienza che stanno vivendo. Che si trasforma, da momento passeggero, a interesse duraturo. Con persone che, nel futuro, penseranno a programmare i loro viaggi e le loro vacanza nel Belpaese, anche al di fuori della loro passione per il calcio. Una vecchia pubblicità diceva “provare per credere,” e in effetti, quelli che provano, spesso scoprono qualcosa di inaspettato.
I risultati pratici di questo turismo sportivo
Grazie agli effetti di questo turismo sportivo, e ai documentari sul nostro paese trasmessi in occasione delle partite sulle reti TV estere, l’afflusso di turisti stranieri in Italia è aumentato costantemente, con l’effetto che tanti non solo passano le loro vacanze in Italia, ma ci acquistano una proprietà.
Esiste infatti da qualche tempo un regime fiscale agevolato che offre vantaggi interessanti agli stranieri benestanti che scelgono di acquistare proprietà in Italia. Gli elementi decisivi sono diversi, a partire dal costo contenuto degli immobili, che negli anni è sceso moltissimo, tant’è che oggi si trovano dei veri e propri affari, soprattutto per gli immobili più importantie particolari.
Una testata prestigiosa come il Times di Londra ha scritto diversi articoli commentando proprio questo fenomeno, intervistando esperti di Savills e di Knight Frank. È emerso che le mete preferite dei ricchi inglesi sono la Sardegna, la Toscana, la Liguria e i laghi lombardi, come per esempio il Lago di Como. Quindi, possiamo dire che dallo stadio alla magione, il passo è ormai breve.