Premio Isio Saba: vince la prima edizione Anais Drago.
Ha vinto la potenza evocativa, la bellezza, la sorprendente pluralità di voci della violinista biellese Anais Drago. A conquistare la giuria della prima edizione del Premio Isio Saba 2021-2022, andato in scena mercoledì sera, 23 febbraio, sul palcoscenico del Teatro Massimo di Cagliari, è stata una combinazione di universi, di mondi musicali, emotivi e reali, che Anais Drago ha svelato davanti a una platea di appassionati e addetti ai lavori. Un uso affascinante e carismatico di effetti, dove le corde del violino sembravano moltiplicarsi quasi a raggiungere volumi orchestrali.
Emozionatissima, Anais – che nel suo background annovera esperienza di studio ed esecuzione di musica classica e barocca, folk, world music, pop, progressive rock, fusion e jazz – ha ringraziato organizzatori e musicisti: “Mi sono sentita a casa, sarà un premio che porterò nel cuore. Non avrei voluto certo essere al posto dei giudici, la qualità è stata altissima e i miei sfidanti bravissimi. I giudici hanno voluto premiare la creatività e l’innovazione”. A consegnare il premio, la moglie e il figlio di Isio Saba, presenti alla serata.
Violinista sin dalla tenera età, Anais Drago nutre per il suo violino un amore assoluto: “Per mia natura non nutro certezze quasi su nulla, tranne che su una cosa, quando suono, sto bene davvero”. Fresca di un altro premio molto ambito del Top Jazz, quello del Miglior Nuovo Talento, Anais tornerà presto in Sardegna ospite del cartellone di Riola Sardo e dei principali appuntamenti festivalieri. Nell’ottobre scorso ha pubblicato “Solitudo”, il suo nuovo album in solo, uscito per l’etichetta Cam Jazz, dove sembra essere intenta a estrarre le infinite potenziali voci del violino, inventando nuovissime conformazioni e arrangiamenti.
Quella di mercoledì sera al Teatro Massimo è stata una serata ricca di emozioni: assieme alla vincitrice si sono esibiti anche il pianista torinese Fabio Giachino e il chitarrista Antonio Floris, entrambi applauditissimi nelle rispettive performance. Un verdetto raggiunto con estrema difficoltà tanto è stata alta la qualità delle proposte. Ghiotto il primo premio in palio, un assegno in denaro di tremila euro da investire nella produzione artistica del progetto. Una quota pari alla metà del premio (Euro 1.500) potrà essere eventualmente convertita nella realizzazione della pubblicazione del disco (attività di mixing e mastering) da realizzare negli spazi del S’Ard Music Studio di Cagliari
A proclamare la vincitrice, una giuria composta da musicisti, giornalisti, fotografi e addetti ai lavori tra i più conosciuti del panorama artistico sardo, ovvero: il musicista Paolo Carrus, presidente della giuria; il musicista Gianrico Manca, direttore artistico del Premio; il produttore e ingegnere del suono Michele Palmas; la musicista Francesca Corrias; la produttrice e ingegnere del suono Marti Jane Robertson; la fotografa musicale Sara Deidda e il giornalista Giacomo Serreli che ha brillantemente condotto la serata trasmessa in diretta sulle piattaforme social di Jazz in Sardegna e Teatro Massimo di Cagliari.