Il Premio Ozieri cambia, un’ora e mezzo di spettacolo e novità interessanti pur mantenendo il suo legame con la tradizione.
Ha sessantasei anni di vita il Premio Ozieri di poesia e letteratura sarda. Un traguardo che lo eleva a capostipite in Sardegna e tra i più longevi concorsi del genere in Italia, eppure l’animo sembra quello di un giovane entusiasta ed esuberante. Poeti e pubblico avranno dimostrazione nella sessantaduesima cerimonia di premiazione prevista per il 20 febbraio, con un evento dalla doppia visibilità: la consegna dei riconoscimenti avverrà in presenza ed in streaming online.
L’evento, che richiamerà come sempre appassionati, studiosi, poeti e linguisti da tutto il mondo, questa volta potrà segnare davvero un cambio di passo rispetto alle edizioni passate. Il Premio già da tempo, sulla spinta di un’opera di radicamento profondo nel tessuto culturale regionale, sta portando avanti un’operazione di apertura verso fasce di pubblico diversificate che stanno pian piano portando il sodalizio a farsi conoscere da una platea davvero allargata.
Dopo le restrizioni causate dalla pandemia che nella scorsa edizione avevano costretto gli organizzatori a rinunciare al pubblico e ad andare in diretta sul web, si ritornerà ad accogliere il pubblico nel teatro civico “Oriana Fallaci”, ma la novità sarà rappresentata da un pacchetto studiato e organizzato in modo che la manifestazione diventi anche spettacolo e con una durata di un’ora e mezza possa essere seguita dalle 16.30 in modo agile anche sul canale YouTube dedicato.
Il contributo ottenuto dalla Regione e il sostegno di alcuni storici sponsor hanno permesso di affrontare al meglio le spese che ogni anno il Premio sostiene per il grande lavoro di tutela di un patrimonio culturale che nei mesi scorsi oltretutto è stato dichiarato dalla Direzione Generale Archivi della Soprintendenza Archivistica della Sardegna «di interesse storico particolarmente importante» e conseguentemente, posto sotto tutela.
Faranno gli onori di casa il presidente Vittorio Ledda e il segretario Antonio Canalis ma a condurre la serata, rigorosamente in limba, sul palco ci sarà Claudia Aru, artista eclettica e di grande professionalità che dietro le quinte, potrà fare riferimento a Marco Fenudi, coordinatore degli eventi. La poesia ovviamente sarà al centro di tutto come è sempre stato e come è giusto che sia.
Ancora una volta la giuria presieduta da Dino Manca, professore di Linguistica e filologia italiana e di Letteratura e filologia della Sardegna all’Università di Sassari che ha sostituito Attilio Mastino ha lavorato sodo per valutare al meglio le numerosissime opere. La formula della serata sarà diversa rispetto agli anni precedenti poiché a leggere ed interpretare le poesie saranno degli ospiti particolari.
Nella sezione Poesia sarda “Antoni Sanna” presteranno la loro voce gli artisti del circuito Poetry Slam, mentre la Prosa della sezione “Anghelu Dettori” sarà affidata alla interpretazione teatralizzata della Compagnia Fueddu e Gestu; infine il cantadore Emanuele Bazzoni, accompagnato dal chitarrista Nino Manca si occuperà della sezione Tra Poesia e Cantigu, intitolata ad Antoni Cubeddu. Altri contributi musicali durante la serata verranno offerti dal musicista sassarese Simone Sassu.
Ospiti speciali della serata, il campione olimpionico Filippo Tortu con un videomessaggio, la cantante Rossella Faa ed altre sorprese che verranno fuori durante la diretta internet, ad opera dei Circoli sardi nel mondo.
(Immagine di repertorio) https://www.logudorolive.it/domani-streaming-61-edizione-del-premio-ozieri/