Punta Giglio: pareri discordanti sul rifugio di mare, il caso in Regione
Desirè Manca (M5S) presenta un’ interrogazione: “L’iter autorizzativo per la prosecuzione dell’attività casa per ferie “Rifugio di Mare” a Punta Giglio è diventato terreno di scontro. La contrapposizione tra gli enti coinvolti, il Comune di Alghero e l’Assessorato regionale al Turismo è netta. Per questo ho ritenuto necessario portare la vicenda all’attenzione del Consiglio regionale”, spiega Desirè Manca (M5s). “La Direzione Generale del Turismo, Servizio Osservatorio, ha chiesto al Servizio SUAPE del Comune di provvedere all’adozione del provvedimento interdittivo alla prosecuzione dell’attività, ma il SUAPE ha disatteso tale richiesta”.“A questo punto – osserva Desirè Manca (M5s) – è necessario e urgente che la Regione esamini il caso per superare questo incomprensibile impasse. Quali sono le ragioni che hanno portato il Servizio SUAPE del Comune di Alghero a disattendere la richiesta della Regione? Accogliendo la richiesta del Comitato Punta Giglio Libera, Italia Nostra Sardegna, Legambiente Alghero, Siamo Tuttimportanti Sassari, Liberu, Sardenya i Llibertat, Sardegna Possibile, Movimento5Stelle Alghero, chiedo all’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione la nomina di un commissario ad acta che provveda ad adottare il provvedimento comunale interdittivo richiesto esercitando i poteri sostitutivi previsti dall’articolo 9 della L.R. 9 del 12 giugno 2006”.
Così la consigliera regionale del M5s Desirè Manca ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione e all’assessore regionale al Turismo per chiedere se non ritengano opportuno nominare un commissario ad acta che provveda in via sostitutiva ad adottare il provvedimento comunale interdittivo richiesto al Comune di Alghero.
“La Regione, esaminata la documentazione presentata dalla Cooperativa, ha evidenziato la mancanza di due requisiti fondamentali per poter gestire una casa per ferie: per quanto riguarda il requisito soggettivo, la Cooperativa non deve avere scopo di lucro, mentre dal punto di vista del requisito funzionale, deve svolgere attività nei confronti di un’utenza selezionata. Il Provvedimento interdittivo richiesto dalla Regione è stato bloccato dal SUAPE e ora ci troviamo in una nuova situazione di stallo”.