“I Referendum sui quali i cittadini saranno chiamati ad esprimersi la prossima primavera riguardano l’abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati e l’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM. La Corte Costituzionale – sottolinea Michele Pais – proseguirà con l’esame di ammissibilità degli altri due quesiti presentati”.
“I Referendum rappresentano la forma democratica più diretta di partecipazione dei cittadini – conclude il Presidente Pais – e liberamente potranno esercitare il loro diritto-dovere di votare tutelato dalla nostra Carta costituzionale. Gli italiani avranno la possibilità di realizzare quelle riforme attese da anni, sempre solo annunciate, ma mai effettuate”.