“Crediamo ci sia voluta una buona dose di faccia tosta, da parte dei consiglieri Lega-Psd’Az, per replicare in maniera così sterile e scomposta. Basta andare nel reparto di degenza di urologia posto al quarto piano dell’ospedale civile di Alghero. Quello ristrutturato e aperto nel maggio 2021. Lo troverete vuoto, sei letti di degenza vuoti. Troverete chiuso. Come ha affermato Mario Bruno, che si è recato sul posto a verificare di persona, quattro di quei posti letto sono stati trasferiti nel reparto di otorino, appena riaperto e accorpato con urologia. Si, proprio così, aprono otorino, lo accorpano, perdono posti letto e la degenza di urologia ristrutturata nel 2021, resta vuota” – così i rappresentanti della lista “Per Alghero”, Franca Carta, Mario Nonne, Angelo Casule, Elisabetta Boglioli e Antonello Pais.
“Questa è la verità. Le fake news non ci appartengono. Le lasciamo ai nuovi capi politici di Polo, Pirisi e Trova, noti specialisti in politiche sanitarie, ma ancor più attenti a difendere le casacche del partito e non gli interessi dei propri concittadini. Ci spieghino perché hanno consentito, non loro, ma i loro capi, che il Marino fosse ‘regalato’ all’università, ma con personale prestato dall’ospedale civile, con due presidi smantellati e liste d’attesa sempre più lunghe. Con reparti accorpati e ospedali snaturati. Ci spieghino perché hanno consentito che l’AOU operasse da noi con personale in prestito dal Civile e continuasse a tenere le medicine del territorio soffocate, senza personale.
Ma chiedere conto a loro sarebbe tempo perso. E gli ammalati ? Per loro possono aspettare, sopportando lunghe file d’ attesa, cercando di prenotare al Cup, con grande difficoltà, prestazioni sanitarie che non vengono erogate, se non dopo mesi d’attesa o addirittura mai perché ‘non ci sono le agende’: così rispondono sconsolati, più dei pazienti, gli operatori al telefono. L’unico obiettivo dei consiglieri leghisti algheresi è difendere l’indifendibile, a testa bassa. Ci chiediamo quale sia il disegno? Forse smantellare la Sanità Pubblica a favore di quella privata? Noi pensiamo a chi non ha i soldi per curarsi e solo l’indignazione ci ha spinto a scrivere questo documento e la speranza che gli algheresi e i sardi alzino finalmente la testa perché la Salute è il bene più prezioso” – concludono.