“Sardegna Isola Megalitica: dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo”
Oltre 213.000 visitatori registrati nelle due sedi di Berlino e San Pietroburgo
Inaugurazione venerdì 11 febbraio 2022 al
Museo Archeologico Nazionale di Salonicco – dall’11 febbraio al 15 maggio 2022
La mostra “Sardegna Isola Megalitica” prosegue verso la terza tappa del suo viaggio internazionale e approda al Museo Archeologico Nazionale di Salonicco. Gli oltre 213.000 visitatori registrati nelle due sedi di Berlino e San Pietroburgo, nonostante difficoltà e limitazioni agli accessi per la pandemia, segnano un risultato straordinario che pone ottime prospettive per la Grecia, culla della civiltà occidentale, che ospiterà la mostra dall’11 febbraio al 15 maggio 2022.Si tratta di una straordinaria esposizione promossa dall’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna con il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale Musei della Sardegna. La mostra, patrocinata dal MAECI, Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, e dal MIC, Ministero della Cultura, è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e il coordinamento generale di Villaggio Globale International.
“Sardegna isola megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietre al centro del Mediterraneo”, che si inaugura a Salonicco – dichiara Francesco Muscolino, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e della Direzione Regionale Musei Sardegna – è una tappa fondamentale di una articolata e proficua collaborazione e comunanza di intenti tra la Regione Autonoma della Sardegna, in particolare l’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio, da un lato, e le istituzioni museali del Ministero della Cultura in Sardegna, cioè la Direzione Regionale Musei Sardegna e il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, che ha iniziato la sua attività come museo autonomo nel 2020, “ereditando” e portando avanti alcuni progetti già avviati dalla Direzione Regionale, cui il Museo afferiva prima dell’autonomia.
“Proprio per l’eccezionale importanza scientifica della mostra, e per il prestigio delle sedi nelle quali essa sarà ospitata, mi preme evidenziare – prosegue Francesco Muscolino – come il Museo autonomo, in condivisione di intenti con il proprio consiglio di amministrazione, abbia favorevolmente accolto la proposta di prestare due pezzi dello straordinario complesso scultoreo di Mont’e Prama, cioè una statua di pugilatore (alta circa due metri e con un peso di circa trecento chili) e un frammento di mano di guerriero con scudo, e come tale richiesta abbia ottenuto il nulla osta dalla superiore Direzione Generale Musei. Determinante è il contributo del Museo Archeologico Nazionale di