Laboratori e spettacoli, ma anche sfilate di bambini con le maschere originali da loro realizzate per festeggiare il Carnevale a Cagliari.
Ai blocchi di partenza martedì 1° marzo Su Carrasciali – tra antico e moderno le tradizioni della Sardegna, iniziativa de Il Crogiuolo, organizzata col sostegno dell’assessorato comunale delle attività produttive, ospitata fino al lunedì successivo (7 marzo) tra Casa Saddi, il parco di Molentargius e alcune scuole cittadine.
È sarà una settimana all’insegna di “una festa molto amata e partecipata nella nostra città che si ripete ogni anno nel segno della tradizione, restituendo tutti gli elementi che lo contraddistinguono”, spiega l’ideatrice della rassegna, Rita Atzeri.
Al centro della manifestazione un laboratorio dedicato alle maschere tradizionali del Carnevale cagliaritano. “Verranno rivisitati i personaggi della tradizione sa dida, su macu, su tiaulu, e su bandidori, che va in giro per i quartieri storici della città ad annunciare in lingua sarda l’inizio delle celebrazioni del Carnevale – continua la direttrice artistica del Crogiuolo – Al contempo chiederemo alle scuole elementari cittadine di immaginare e creare le loro maschere, un bestiario magico, anche con l’idea di rielaborare la triste esperienza della pandemia, ispirandosi dall’opera Il carnevale degli animali, composta da Camille Saint-Saëns, che venne eseguita, appunto, per la prima volta, in occasione della festività del martedì grasso”.
IL PROGRAMMA
Il via a Su Carrasciali è a Casa Saddi (in via Toti a Pirri) martedì grasso (1° marzo) con due spettacoli: la mattina alle 11 Il gatto con gli stivali, produzione Teatro d’Invernotratta dall’omonima fiaba di Charles Perrault. In scena Giuseppe Ligios, che firma l’adattamento e la regia dello spettacolo, Giuseppe Caragliu e Antonello Foddis; la sera, alle 20, Simm’e Napule, un recital di Officinacustica con Annalisa Mameli (testi e voce) e Corrado Arragoni (arrangiamenti e pianoforte).
Giovedì 3 e venerdì 4 marzo, alla scuola I Pini – Sergio Atzeni, negli istituti comprensivi Giusy Devinu, Pirri 1, Pirri 2 e nella scuola media Leopardi, Chiara Carta, Alessandra Fadda e Roberta Serra realizzano con i bambini il laboratorio dicostruzione “Dalle maschere tradizionali al nuovo bestiario che esorcizza la pandemia”.
Cambio di scenario, domenica 6 marzo per la Pentolaccia al parco di Molentargius (ingresso dalle Saline di Cagliari). Qui, alle 9.30, è in programma un laboratorio maschere per tutti i bambine e le bambine a cura di Noemi Tronza. A seguire, alle 10.30, spazio al gemellaggio tra le scuole di Cagliari e l’Istituto Latte e Miele di Sassari. “La limitazione della vita sociale, le difficoltà dell’isolamento, sono stati momenti che i più piccoli hanno certamente patito di più– prosegue Rita Atzeri – Ripercorrendo le paure che hanno caratterizzato questi mesi i bambini daranno vita alle loro maschere che, in perfetto spirito carnevalesco, incarnerà tutto ciò che è passato e vecchio, un po’ come avviene per il Re Cancioffali, che viene poi bruciato alla fine della sfilata portandosi via tutti i mali del vecchio anno, per ricominciarne uno nuovo, rinvigorito e vitale, scaricando così anche il peso di quei giorni difficili e tristi. Ogni gruppo scuola darà vita ad una sfilata, i bambini sfileranno con le maschere realizzate e, alla fine, insieme, copieranno il piccolo rito della rinascita, la magia del Carnevale. Verrà consegnato un piccolo premio in libri per la classe che avrà saputo meglio incarnare lo spirito di questo primo Carnevale dopo la pandemia. Nei prossimi anni si vorrebbe creare un gemellaggio non solo con altre città capoluogo ma anche con realtà della Penisola”.
La mattinata prosegue alle 11 con letture animate a cura di Paola Dessì e Stefano Petretto, della compagnia Teatro S’Arza e si chiude alle 12 con lo spettacolo Baracche e burattori con Pinocchio, di Teatro Tragodia. In scena Daniela Melis, Ulisse Sebis e Virginia Garau.
Lunedì 7 marzo giornata di chiusura di Su Carrasciali con uno spettacolo per le scuole cittadine che hanno aderito all’iniziativa: Pindulas, de Le voci di Astarte. Dirette da Sabrina Barlini in scena Gloria Uccheddu e Guido Cadoni.