“Amori da Palcoscenico” ovvero “Giochi, drammi, passioni amorose dai classici del teatro e della letteratura” in cartellone domenica 13 febbraio alle 19.30 al TsE di Is Mirrionis a Cagliari per un’anteprima in attesa della (ri)partenza della Stagione di Teatro Senza Quartiere 2021-2022 organizzata dal Teatro del Segno: sotto i riflettori la cantante, compositrice e performer Rossella Faa nel ruolo di un alato Cupido accanto a Marta Proietti Orzella e Stefano Ledda (che firma anche drammaturgia e regia) per un’antologia di celebri dialoghi d’innamorati alla vigilia della Festa di San Valentino.
Focus sul sentimento più universale attraverso le parole dei grandi drammaturghi e poeti per uno spettacolo coinvolgente capace di far sorridere e pensare: dai capolavori di William Shakespeare, Carlo Goldoni e Edmond Rostand ai testi di autori contemporanei, coppie di amanti si danno idealmente appuntamento sulla scena per un viaggio tra le emozioni.
Un invito a teatro rivolto in particolare agli abitanti di Is Mirrionis e agli studenti di ogni ordine e grado oltre che agli allievi delle scuole di recitazione, un’occasione per riascoltare le tenere promesse di “Romeo e Giulietta” e le parole infuocate di “Cyrano de Bergerac” per la bella Rossana, per riscoprire la malizia della “Locandiera” goldoniana ma anche la gelosia di “Otello”, quel “mostro dagli occhi verdi” che offusca la mente e trasforma la favola in tragedia. Insieme agli spettacoli prende il via un piccolo “concorso” per aspiranti critici teatrali “Veni, vidi… scripsi”: in palio biglietti e abbonamenti per la Stagione di Teatro Senza Quartiere.
Si rinnova anche l’iniziativa del “biglietto sospeso” ispirata all’usanza napoletana del “caffè sospeso”: chi vorrà potrà acquistare uno o più biglietti, per offrire a chi non potrebbe permetterselo la possibilità di assistere a uno spettacolo e sostenere il progetto e l’idea di una cultura “accessibile” a tutti.
INFO e prenotazioni: [email protected] – cell. 3914867955 (anche whatsapp)
Un intrigante viaggio alla (ri)scoperta degli “Amori da Palcoscenico / Giochi, drammi, passioni amorose dai classici del teatro e della letteratura” con lo spettacolo del Teatro del Segno, ideato, diretto e interpretato da Stefano Ledda e liberamente ispirato ad alcune delle più celebri commedie – e tragedie – di William Shakespeare, Edmond Rostand e Carlo Goldoni (ma non solo) in cartellone domenica 13 febbraio alle 19.30 al TsE di via Quintino Sella nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari per una speciale “anteprima” alla vigilia della Festa di San Valentino, in attesa della “ripartenza” con la seconda tranche della Stagione di “Teatro Senza Quartiere” 2021-2022.
Sotto i riflettori, insieme all’attore e regista cagliaritano, un’interprete intensa e versatile come Marta Proietti Orzella e – nel ruolo di una moderna cantastorie – l’istrionica musicista, compositrice e performer Rossella Faa che firma la colonna sonora, tra arie d’opera e ammalianti ballads, di un coinvolgente e “interattivo” divertissement metateatrale dove gli spettatori diventano protagonisti e artefici del destino dei personaggi. Un’avvincente pièce – in un intrecciarsi di parole e note, tra indovinelli e turbamenti del cuore, fughe e inseguimenti – per un avventuroso itinerario dietro le quinte, tra segreti e tecniche di recitazione, dai dialoghi silenziosi ma densi di poesia dell’arte del mimo alla seduzione in versi del “Cyrano de Bergerac”, ai riti del corteggiamento attraverso le diverse epoche, dal veleno della gelosia alla magia di un colpo di fulmine – per un appuntamento “fuori abbonamento” capace di far sorridere e pensare.
“Amori da Palcoscenico” ovvero intriganti variazioni sul tema, dal folgorante incrocio di sguardi di “Romeo e Giulietta” che culmina nella celebre scena del balcone, tra promesse e giuramenti dei due adolescenti, incuranti dell’odio e della rivalità tra le rispettive famiglie, alla rivelazione dell’animo tormentato di “Otello” che, istigato da Jago, interpreta ogni gesto e ogni sguardo, ogni parola innocente della “sua” Desdemona come prova di un immaginario tradimento, fino a mettere in pratica l’affermazione di Oscar Wilde secondo la quale «ogni uomo uccide ciò che ama», distruggendo la vita di lei e la propria in un unico istante con un tremendo delitto.
Quel «mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre» è l’arma pericolosa con cui il Moro di Venezia annienta se stesso, ma anche, in modo più sottile, lo strumento con cui Mirandolina si diverte e tiene in pugno i suoi pretendenti, senza mai dare a nessuno di loro alcuna certezza, bensì solo un’illusione che subito si dissolve, lasciandoli alla mercé della “Locandiera”. I capricci dell’avvenente imprenditrice, per nulla interessata a perdere la propria indipendenza ma ben decisa a trarre vantaggio dalla situazione, per il bene della locanda, feriscono crudelmente l’unico avventore tanto ingenuo da credersi invulnerabile, e per ciò stesso più interessante, eppure fin troppo facile preda della malizia di colei.
Se i sussurri di due giovani innamorati destinati a perire nella guerra tra Capuleti e Montecchi abbiano turbato l’incostante luna non è dato saperlo, ma perfino l’astro notturno potrebbe arrossire davanti all’infuocata dichiarazione di “Cyrano de Bergerac” per Rossana, dove un bacio diventa «l’apostrofo roseo tra le parole t’amo» e il poeta, mascherato dietro la bellezza virile di un cadetto, conquista il cuore e la mente della donna amata con ardite metafore, senza mai trovare il coraggio di rivelarle la verità.
Un’antologia di dialoghi d’amore e frammenti di teatro per la pièce, impreziosita dalla voce e dalle musiche di Rossella Faa, che mette l’accento sulle infinite declinazioni del sentimento più antico e universale, dove si mescolano ironia e dramma, le imprevedibili regole dell’attrazione e le ragioni del cuore (che la ragione non conosce) al di là delle convenzioni della società.
“Amori da Palcoscenico” quindi raccontati attraverso il meccanismo della finzione, che ha però il pregio di apparire più vera del vero e in cui per un istante come per incantesimo, grazie alla complicità di artisti e pubblico, una o più creature d’invenzione respirano, parlano, amano, soffrono o si rallegrano sulla scena e si compie, o meglio “arde” e si consuma la vita dei personaggi. Un inganno volontario che trasforma una favola in una storia emblematica, specchio della realtà, in grado di riassumere la complessità del mondo e le contrastanti sensazioni ed emozioni, e in particolare la forza e perfino la “pericolosità” delle passioni laddove ci si lasci dominare dagli impulsi senza opporvi il freno del ragionamento e dunque della civiltà.
In chiave leggera e brillante gli “Amori da Palcoscenico” affrontano questioni fondamentali, oggi come ieri, ovvero il nodo dei rapporti e delle relazioni, tra l’innamoramento e il disincanto, fino all’estremo del “femminicidio” – argomento di dolorosa e scottante attualità – in una drammaturgia dove humour e intrattenimento si intrecciano ad un’indagine sulla natura umana, sulla fragilità e le paure, i desideri e le inquietudini, in un vivido affresco della società.
Una pièce contemporanea che attinge, tra citazioni e rimandi, ai capolavori della storia del teatro e della letteratura alla vigilia della Festa di San Valentino – per un evento “a tema” nell’ambito del progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro” 2017-2026 che punta a creare uno spazio d’arte e cultura nel rione aperto all’intera città.
Un concorso per aspiranti critici teatrali: al via con la riapertura del teatro e la “ripartenza” degli spettacoli “Veni, vidi… scripsi”, che prendendo spunto dalla celebre frase con cui Gaio Giulio Cesare avrebbe annunciato la vittoria contro Farnace II re del Ponto nella battaglia di Zela, rappresenta un’opportunità per mettersi in gioco cimentandosi con la recensione di uno spettacolo teatrale – a partire proprio da “Amori da Palcoscenico”. In palio biglietti e (per il vincitore/la vincitrice, a insindacabile giudizio della giuria di giornalisti ed esperti) un abbonamento (per due persone) per la Stagione di “Teatro Senza Quartiere“: tutti i dettagli su www.teatrodelsegno.com e sulle pagine social del Teatro del Segno.
Invito a Teatro per i residenti di Is Mirrionis: in occasione dell’anteprima della seconda tranche della Stagione di “Teatro Senza Quartiere“ con “Amore da Palcoscenico” le prime venticinque “coppie” – di sposi o innamorati, ma anche amici (e parenti) – potranno usufruire di due biglietti omaggio per assistere allo spettacolo in programma domenica 13 febbraio alle 19.30 al TsE. Un modo per celebrare insieme la “ripartenza” e la riapertura del teatro dopo la pausa invernale e l’imminente arrivo della primavera.
Prosegue anche l’iniziativa del “biglietto sospeso” ispirata all’usanza napoletana del “caffè sospeso”: chi vorrà potrà acquistare (oltre al proprio) uno o più biglietti, per offrire a chi non potrebbe permetterselo la possibilità di assistere a uno spettacolo, e sostenere così il progetto di “Teatro Senza Quartiere” e l’idea di una cultura “accessibile” a tutti.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
La seconda tranche della Stagione di “Teatro Senza Quartiere” 2021-2022 al TsE di Is Mirrionis a Cagliari inizierà nel mese di marzo (il cartellone verrà presentato quanto prima) con una programmazione che spazia fra prosa e musica dopo l’atteso appuntamento mercoledì 16 febbraio alle 20.30 con “In Arte son Chisciottə” per la rassegna Il Terzo Occhio organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna e proseguirà in primavera – sempre nel rispetto delle regole su Green Pass, distanziamento, mascherine e contingentamento dei posti.
La Stagione di “Teatro Senza Quartiere” 2021-2022 si inserisce nel progetto pluriennale “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 a cura del Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda – in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Eusebio di Cagliari e con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Verde Pubblico del Comune di Cagliari, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Fondamentale l’apporto di partner e sponsor privati, a partire dal main sponsor TECNOCASA di Roberto Cabras che sostiene l’intero progetto quinquennale, come dell’azienda Fratelli Argiolas carpenteria metallica, grazie alla quale sono stati realizzati alcuni degli adeguamenti tecnici del palcoscenico e del teatro e il partner tecnico DUBS Organizzazione Tecnica per lo Spettacolo di Bruno Usai.
Il progetto “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2026 vede in prima fila, accanto al Teatro del Segno, l’Accademia Internazionale della Luce, il Teatro Tages, il Comitato Casa del Quartiere, Teatro impossibile, La compagnia Salvatore della Villa, l’Associazione Culturale Musicale Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt”, la Compagnia dei Ragazzini di Cagliari diretta da Monica Zuncheddu, l’Associazione Culturale CORDATA F.O.R. e il CeDAC (Centro Diffusione Attività Culturali) che organizza il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.
La compagnia:
Fondato il 12 Gennaio 2009, il Teatro del Segno / Laboratorio di Produzione Teatrale nasce dall’esigenza dei suoi fondatori e del direttore artistico Stefano Ledda, di dirigere in maniera più spiccata la propria produzione artistica e la propria attività didattica verso il teatro sociale e verso interventi mirati alla diffusione della cultura teatrale.
Il Teatro del Segno è una compagnia professionale di produzione, un gruppo aperto ai diversi aspetti dell’espressività che ricerca attraverso la sperimentazione di percorsi creativi diversi, il segno scenico indispensabile alla comunicazione dell’emozione e del senso.
Il Teatro del Segno cura progetti come “Rovinarsi è un Gioco” e “Senza Fiato” e organizza, oltre alla Stagione di “Teatro Senza Quartiere” e alla rassegna “Teatro e Marmellata” al TsE, il Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu e il Festival “Palcoscenici d’Estate” ad Allai, nell’ambito di Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna.
INFO & PREZZI
ANTEPRIMA / “AMORI DA PALCOSCENICO”biglietti: intero € 13,00 – ridotto* € 10,00 – ridotto studenti e allievi attori** € 7,00
(*) riduzioni per residenti quartiere Is Mirrionis / under 25 / over 65 / abbonati CeDAC
(**) riduzioni per studenti di ogni ordine e grado e per gli allievi delle scuole di teatro
CONCORSO “VENI, VIDI… SCRIPSI”
le recensioni possono essere inviate all’indirizzo: [email protected]
abbonamento a 5 spettacoli
intero € 60,00 – ridotto* € 50,00
ridotto studenti € 35,00
biglietti: intero € 13,00 – ridotto* € 10,00
(*) riduzioni per residenti quartiere Is Mirrionis / under 25 / over 65 / abbonati CeDAC
Card x 3 spettacoli a scelta € 30,00
Card x 2: acquistando 2 abbonamenti a prezzo intero, si può richiedere
1 abbonamento omaggio alla Stagione di Teatro Ragazzi Teatro e Marmellata ’22
1 un biglietto cortesia (posto unico 3€) per il Concerto di Natale del 12 dicembre 2021