Dieci mesi per salvare la Terra: è questo il tempo che rimane al crowd —ossia agli abitanti del pianeta— per trasformare le proprie abitudini distruttive in un aiuto prezioso al risanamento delle condizioni ambientali.
Dal Mar Morto alla Foresta Amazzonica, dalla grande barriera corallina australiana alla piccola isola di Kivalina, dalla barriera corallina del Belize all’Australia meridionale. E poi ancora l’Africa sub sahariana, Kiribati, le Maldive, il Glacier Montana Park tra gli Stati Uniti ed il Canada, il Bangladesh, Venezia ed il Grand Canyon in Arizona. Questi i 13 luoghi che secondo Ener2Crowd.com sono a maggior rischio di sparire.
Il catastrofico scenario climatico che stiamo vivendo è il risultato di secoli di sfruttamento e di oppressione attraverso un modello socio-economico essenzialmente difettoso che deve essere sostituito con urgenza. Ma è necessario un maggiore impegno del crowd, della gente, ed agire così in massa.
«Tu cosa stai facendo per combattere il climate change? Investi nel tuo futuro!» è il claim della piattaforma di lending crowdfunding che è la prima a dedicarsi esclusivamente alla sostenibilità ambientale ed alle rinnovabili.
Il “crowd” può incoraggiare il mercato spingendolo verso nuovi tipi di strumenti, tra i quali il più innovativo il lending crowdfunding ambientale ed energetico. L’idea di Ener2Crowd.com è quella di convincere quella massa critica di risparmiatori che da sempre puntano sugli investimenti più sicuri possibili —che una volta immobili e titoli di Stato— oggi in fuga dai prodotti finanziari dai rendimenti irrisori e non più solidi come un tempo.
«In occasione dello Sciopero Generale per il Clima indetto in tutto il mondo per il prossimo 25 marzo, vogliamo trasmettere alle persone non solo l’importanza di far valere i propri diritti nei confronti della politica, ma anche per dare loro l’opportunità di fare qualcosa di concretamente buono per l’ambiente e per il nostro futuro» spiega Giorgio Mottironi, chief strategy officer di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it.
In questa circostanza, Ener2Crowd ha anche raddoppiato i benefici ambientali legati alle attività di finanziamento in piattaforma ed —oltre alla parte economica legata alle donazioni— in questa settimana tutta la comunicazione di Ener2Crowd è dedicata ai temi dell’attivismo climatico.
Raddoppierà il numero di alberi “Ener2Crowd” da piantumare nel proprio programma di riforestazione «Il Bosco dell’Energia» (2 alberi ogni 500 euro investiti) e la piattaforma dedicherà inoltre parte dei proventi allo scopo di sostenere la riforestazione marina delle angiosperme monocotiledoni, piante acquatiche appartenenti alla famiglia delle posidoniacee, endemiche del Mar Mediterraneo, fondamentali per la prosperità degli ecosistemi e per l’assorbimento della CO2.
Poi ancora, il 25 marzo, Ener2Crowd scenderà anche nelle piazze —a Roma e a Milano— insieme a tutti coloro i quali credono nella sostenibilità come valore imprescindibile per la società, per rilanciare il loro messaggio.
«Crediamo fermamente nel valore che la finanza alternativa verde può portare alle persone, alle imprese ed alla società. Per le aziende abbiamo messo in campo tutte le iniziative possibili per aiutarle a superare l’emergenza, anche grazie all’appetito degli investitori per prodotti in grado di combattere il climate change, senza però rinunciare ad un ottimo ritorno economico, potendo realizzare un eccellente rendimento annuo» mette in rilievo Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.
Ener2Crowd.com si candida così ad essere un volano per la lotta al cambiamento climatico e nel contempo un canale veloce ed accurato per le aziende che abbiano urgente bisogno di accedere a nuova liquidità.