Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio.
Il tema di quest’anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici, soprattutto in relazione alle acque sotterranee.
L’obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.Per quest’occasione, Altroconsumo, da sempre impegnata ad informare, difendere e rappresentare i consumatori, ha creato un volantino destinato ai giovani ed alle famiglie con alcuni giochi al fine di sensibilizzare la popolazione locale sull’argomento e creare un momento di condivisione a scuola o in famiglia per riflettere su questa preziosa risorsa. Il volantino è stato inviato a tutte le scuole ed associazioni della Provincia assieme alle relative soluzioni. Altroconsumo invita a visitare il sitowww.altroconsumo.it per leggere l’inchiesta pubblicata sul numero di marzo della rivista “InChieste” e partecipare all’iniziativa per la tutela delle acque sotterranee inviando UN’IDEA PERSONALE su come proteggerle all’indirizzo e-mail dell rappresentante Regionale ([email protected]).
Ac 22 Volantino giornata acqua_nazionale
Sulla rivista Inchieste di Altroconsumo del mese di marzo, sono presenti tre articoli interessanti dedicati al tema dell’acqua:
uno sulle tariffe degli acquedotti in tutta Italia, un altro sui modelli di gasatori di acqua promossi dai laboratori di Altroconsumo per avere l’acqua frizzante in casa (senza portare il peso delle bottiglie) e l’ultimo sullo stato delle infrastrutture idriche italiane.
L’inchiesta sulle tariffe dell’acqua potabile riguarda i dati di un’indagine avviata tra dicembre 2021 e gennaio di quest’anno sulla situazione tariffaria del servizio idrico integrato di 74 città italiane.L’inchiesta rivela notevoli differenze tra città: una famiglia di tre persone può pagare da 140 a779 euro.
Relativamente alle infrastrutture idriche italiane, vi è l’intervista a Silvia Meniconi, professoressa di idraulica dell’Università degli studi di Perugia, la quale spiega ad Altroconsumo, che a causa delle ingenti perdite di acqua dovute alla vetustà delle infrastrutture idriche, le bollette continueranno a lievitare ed i costi per sostituirle sono alte. I gestori infatti pagano anche l’acqua persa e non fatturata, così come l’energia necessaria a potabilizzarla e pomparla in rete, il cui costo è di circa il 10-50% del costo dell’acqua. Oltre ai mancati introiti ed ai maggiori costi, occorre riflettere anche su altre conseguenze come le emissioni di CO2 che potrebbero ridursi senza questo spreco di energia.
Se da una parte troviamo capoluoghi virtuosi, che nell’ultimo quadriennio hanno meritoriamente abbassato le tariffe è il caso di Bologna (meno 8,9%) e Milano (meno 1,8%) , sulla sponda opposta incontriamo i centri in cui gli aumenti ci sono stati, eccome. E in gran parte a doppia cifra, con punte superiori persino al 20%: è quanto è successo a Cagliari (22,4%), Trieste (22,6%), L’Aquila (24,9%) e Potenza (25,9%) .Le tariffe dell’acqua sono molto differenziate, perché non vengono stabilite né a livello nazionale né a livello regionale. Solo in due regioni, Puglia e Sardegna, è in vigore una tariffa idrica unica. Tra le 74 province considerate quelle del Centro Italia sono mediamente più care, seguite da quelle del Sud. Invece al Nord l’acqua ha in media costi inferiori.
Anche se non sembra, purtroppo sono tante le occasioni quotidiane in cui lo spreco è dietro l’angolo: dall’igiene personale alle pulizie di casa fino all’irrigazione delle piante, spesso consumiamo molta più acqua di quella che realmente ci serve.
Per tale motivo, il contributo che possiamo dare noi consumatori per contribuire a ridurre gli sprechi e conseguentemente anche le nostre spese in bolletta è veramente importante:
1) applichiamo degli aeratori nei rubinetti che riducono il flusso dell’acqua; 2) facciamo la doccia piuttosto che il bagno; 3) usiamo il pulsante di interruzione del flusso dello sciacquone per evitare di sprecare 35 metri cubi di acqua all’anno a famiglia; 4) compriamo modelli di elettrodomestici più efficienti e, soprattutto, utilizziamoli a pieno carico; 5) in giardino ed in terrazzo scegliamo un impianto di irrigazione a goccia ed innaffiamo piante e vasi nelle ore in cui l’acqua evapora meno; 6) riutilizziamo l’acqua piovana o quella per cucinare.
Mattana Francesco, Rappresentante Regione Sardegna