Il caro benzina con il record prezzi per l’energia è l’incubo di 4 imprese su 10 (43%) per l’effetto a valanga su investimenti, piani di sviluppo e posti di lavoro. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) realizzata a livello nazionale in riferimento alla corsa dei carburanti che, fra diesel e benzina, hanno ormai superato i due euro al litro con un vero e proprio salasso per i bilanci delle aziende e le tasche dei consumatori.
Con l’85% delle merci che viaggia su strada – continua Uecoop – il caro prezzi minaccia le catene di approvvigionamento di tutti i beni, dagli alimentari alla meccanica, ma pesa anche sui prezzi dei servizi. Una situazione che complica non poco il lavoro di una larga fetta delle 80 mila cooperative italiane che a livello nazionale – sottolinea Uecoop – impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli.
RISPARMIO ENERGETICO PER TAMPONARE LE PERDITE
Quasi 1 impresa su 5 (19%) – evidenzia Uecoop – ha deciso di investire sul risparmio energetico e su sistemi a basso impatto ambientale per fare fronte all’esplosione del costo dell’energia, fra carburanti elettricità e riscaldamento. Fra le imprese che investono su soluzioni green – spiega Uecoop – il 16% ha optato per l’acquisto di auto ibride per ammortizzare l’effetto del caro carburanti il 27% sta puntando sulla coibentazione con isolamento termico delle sedi di lavoro in modo da ridurre il peso delle bollette di luce e gas, il 10% sta creando spazi verdi per la mitigazione dei microclimi urbani e – conclude Uecoop – quasi la metà (47%) ha realizzato pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità, messo impianti per il risparmio idrico, comprato attrezzature ed elettrodomestici a basso consumo energetico.