DA BUREAU VERITAS ITALIA IL PRIMO ISPETTORE DONNA PER LA SICUREZZA DELLE NAVI PETROLCHIMICHE.
Secondo un recente studio del BIMCO le donne rappresentano solo l’1,2% dei marittimi impegnati negli equipaggi della marina mercantile mondiale. Bassissima anche la quota femminile all’interno dei porti e dei terminal specializzati, esigua in attività che comunque comportano lo svolgimento di delicate e talora pericolose attività di controllo.Bureau Veritas Italia naviga prua al mare. In occasione della Festa della Donna ha confermato la nomina di Fabiana Rosu, trentenne con quasi dieci anni di esperienza di navigazione come Senior Officer a bordo delle navi petrolchimiche, in uno dei ruoli più delicati e strategici dell’interfaccia fra nave e terminal portuale.
Fabiana Rosu svolge infatti, probabilmente per la prima volta nei rapporti fra donne e lavoro marittimo, la funzione di Safety Inspector; ovvero è la persona in capo alla sicurezza delle operazioni di caricazione e discarica delle navi cisterna. Si occupa prevalentemente di mitigare il rischio interferenziale fra Nave e Terminale al fine di far operare il sistema secondo i migliori standard attualmente vigenti nel settore.
Una figura di assoluta rilevanza non solo per garantire la sicurezza ma anche per le funzioni controllo e monitoraggio antinquinamento; funzioni determinanti ovunque ma addirittura vitali in un’isola come la Sardegna (dove opera l’Ispettore Sicurezza di BVI), in un territorio e in mari a forte matrice turistica.
Ma quello front line di Fabiana Rosu, non è un caso isolato: due giovani neolaureate si sono unite alla squadra dei Surveyors Marine & Offshore di Bureau Veritas Italia. Ida Di Stasio e Olga Cozzolino – questi i loro nomi – hanno seguito il percorso di formazione teorica e sul campo a bordo dei più svariati tipi di nave (dai doppifondi alle sale macchine, dalle lance di salvataggio al ponte di comando, dalle unità da pesca a quelle passeggeri) con grande motivazione e professionalità.
Ora hanno ottenuto la certificazione e sono Surveyors richieste anche per collaborazioni all’estero.