Consiglio Regionale della Sardegna: approvata la proposta di modifica della legge che norma la protezione della fauna selvatica e l’esercizio della caccia.
“Il testo appena approvato mira ad adeguare il quadro normativo all’esigenza di valorizzare il patrimonio faunistico delle specie nobili quali la pernice e la lepre sarda, incentivando le attività di ripopolamento delle stesse. – commenta il leghista Andrea Piras, promotore della modifica – L’intento della legge appena promossa è quella di favorire l’immissione programmata di specie di Nobile Stanziale, nelle zone già esistenti di protezione, da cui queste si irradieranno verso il territorio libero, favorendo un naturale ripopolamento anche delle zone non soggette a protezione e vincoli.
La nostra isola vanta un patrimonio di specie autoctone inestimabile ed uniche in tutto il territorio a livello nazionale. La pernice, la lepre sarda e il coniglio selvatico sardo costituiscono un ecosistema faunistico inestimabile da proteggere e valorizzare con ogni mezzo.
Uno degli aspetti, a mio avviso, più importanti della norma – prosegue l’esponente leghista – è il destinare le somme delle tasse annualmente versate per l’esercizio dell’attività venatoria interamente per il ripopolamento del patrimonio faunistico.
Attribuendo così una finalità pratica al denaro versato. Importante la valenza anche dal punto di vista del turismo cinofilo agonistico. Attualmente migliaia di allevatori ed agonisti presenti sia sul territorio nazionale che in stati limitrofi sono costretti a recarsi nei paesi dell’est Europa per ottenere qualifiche sportive sulla selvaggina naturale.
Tali qualifiche sono necessarie per il prestigio delle razze allevate e tali appassionati potrebbero invece esserci veicolati verso la nostra isola con un ritorno economico non indifferente per le strutture ricettive presenti sul territorio. Maggiori introiti dunque, ma senza arrecare danno o disturbo alla selvaggina presente in quanto trattasi di attività praticate senza sparo.”