Cagliari, 4 Marzo 2022. Troppe sono le emergenze che in questo primo anno, stanno colpendo il comparto agricolo Sardo. Per far fronte a queste emergenze serve un netto cambio di passo nella gestione politica dell’assessorato regionale dell’agricoltura, ad affermarlo senza mezzi termini è Tore Piana, Presidente del Centro Studi Agricoli, attivissima associazione che in Sardegna, si occupa di problematiche agricole. Oggi a causa di scenari internazionali non favorevoli, stiamo subendo aumenti di prezzi su concimi, energia elettrica, mangimi, gasolio, che stanno mettendo in ginocchio il sistema produttivo agricolo Sardo. Ma secondo Tore Piana, la Regione oggi ha strumenti per attutire questa grave situazione emergenziale, come ad esempio snellendo al massimo la burocrazia, che oggi soffoca qualsiasi pratica di richiesta contributi o agevolazioni previsti da Leggi Regionali o PSR o PAC. Non è assolutamente possibile far aspettare 6 anni , ad un agricoltore Sardo, per vedersi pagata una domanda di finanziamento su misure del PSR Sardegna, ( bandi 2016). Questo vale anche per gli indennizzi, vedasi le domande sulla siccità 2017. O come quelle domande per indennizzare i danni dagli incendi nel montiferru, o quelle dei bandi sui PIF o altre domande. Bisogna urgentemente potenziare l’agenzia regionale che si occupa di istruire e pagare le domande, che in Sardegna è ARGEA OP. Oggi vediamo pubblicato un bando di investimento nelle aziende agricole, che è la misura 4.1 del PSR Sardegna che ha una dotazione di soli e miseri 12 Milioni, per tutta la Sardegna e per tutti i settori. Una dotazione talmente irrisoria, che per onestà e per non creare false illusioni agli agricoltori Sardi, la Regione non avrebbe dovuto aprire le domande. Noi chiediamo al Presidente della Regione di portare la dotazione di tale misura, che aprirà alla presentazione delle domande nel prossimo mese di Maggio 2022, ad almeno 50 milioni, anticipando il finanziamento dal prossimo PSR 2023/2027, così come altre volte fu fatto. Inoltre la Regione dovrebbe approvare riforme e disposizioni STRUTTURALI e non a spot, come i 22,5 milioni stanziati per le emergenze al settore ovicaprino, che nella realtà si tramuterà in un misero indennizzo di poco meno di 6,8 euro a capo, che non risolve minimamente il problema degli allevatori. Bisogna utilizzare e informare le opportunità dei finanziamenti del PNRR come ad esempio il bando che il Ministero sta per pubblicare sull’Agrovoltaico sui tetti delle aziende agricole, che aiuterebbe gli agricoltori nel reddito. Così come non vediamo, continua Tore Piana, prese di posizione dell’Assessore regionale all’Agricoltura, per l’esclusione degli ovini, dall’eco schema 1 misura 2 della nuova PAC, che farà perdere alla Sardegna centinaia di milioni di contributi Europei. Per queste motivazioni, sono fermamente convinto, che serva proprio in questo momento un cambio di passo nella gestione politica in seno all’Assessorato regionale all’agricoltura, conclude Tore Piana.
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